Il "Golden Graal" all’ONU
Nella prestigiosa sede delle
Nazioni Unite a New York, Paolo Monaci, fondatore del
Golden Graal, premio ed evento formativo dedicato ai giovani talenti emergenti del teatro e del cinema italiano, riceverà il premio speciale che annualmente il
New York Aids Film Festival attribuisce alle realtà che si impegnano ad offrire il proprio contributo allo sviluppo della settima arte.
A ritirare il riconoscimento, insieme a Paolo Monaci, Pina Traini, direttore artistico del
Golden Graal e Gianluca Melillo, del
Forum Nazionale dei Giovani, nuovo partner del
Golden Graal a partire dalla prossima edizione nel giugno 2008, a Roma.
Il Golden Graal con l’originalità e l’efficacia del suo format non sarà il solo premiato dal
New York Aids Film Festival di quest’anno; ad accompagnarlo, due grandi nomi di prestigio internazionale: la giornalista Christiane Amanpour, corrispondente della
CNN, statunitense di origine iraniana, famosa per i suoi servizi dalla guerra del Golfo, dalla Bosnia e da numerose altre situazioni di conflitto. Altra premiata, la regista e autrice indiana Mira Nair, nota per il suo grande contributo all'industria cinematografica del suo Paese e non solo; il suo cinema racconta infatti la socialità della vita: i matrimoni, le danze collettive, i segreti sinuosi e pericolosi, la maternità, la povertà e la speranza.
Il festival sarà anche l’occasione per ricordare la partnership tra il
New York Aids Film Festival e il
Golden Graal la cui prossima edizione ospiterà a Roma, in una sezione apposita, i lavori più significativi.
Nel corso della giornata del 2 dicembre, all’interno del
New York Aids Film Festival, il
Golden Graal ed il
Forum Nazionale dei Giovani presenteranno, presso la New York University, il documentario "
Rose nel Deserto" realizzato da Emmanuel Exitu sul tema dell’AIDS, centrato sulla storia di Rose Busyngye, l’infermiera ugandese che ha fondato a Kampala il
Meeting Point International.
27/11/2007, 12:10