Edoardo Winspeare svolta nella commedia. Il regista
salentino premiato all’Ischia Film Festival
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Anche se non sono abituato a far ridere, il mio prossimo progetto sarà una commedia. La storia di una star televisiva locale coinvolta in una vicenda paradossale di perdita dell'identità. Ovviamente sarà presente la componente ambientalista e di attenzione al paesaggio; del resto, è anche per questo che mi chiamano il muhajeddin del Salento".
Così ha dichiarato il regista
Edoardo Winspeare premiato alla settima edizione dell'
Ischia Film Festival per "
Galantuomini" e protagonista della penultima serata della kermesse insieme all'attrice
Donatella Finocchiaro, protagonista femminile del film.
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Il localismo è la mia poetica, il punto di partenza per raccontare le mie storie. D'altro canto l'Italia è il paese dei cento comuni". Chi sono oggi i galantuomini secondo Winspeare? "
Le persone responsabili che credono nello Stato come il magistrato Leone De Castris il quale ha lavorato molto bene per sconfiggere un fenomeno come la Sacra Corona Unita. I pugliesi pensavano di vivere nell'unica regione italiana esente dalle mafie" ha aggiunto il regista salentino, "ma evidentemente non era così. È vero che la Sacra Conona Unita non poggiava su una base mafiosa come nel casertano o nel catanese ma è stata una ferita profonda ed indelebile per il Salento".
11/07/2009, 14:50