SALINA DOCFEST 2011: premi e riconoscimenti ai migliori
E' terminata con l'assegnazione dei premi la quinta edizione del
SalinaDocfest, festival del documentario narrativo diretto da
Giovanna Taviani. La giuria del
Concorso Internazionale "Confini e Orizzonti", presieduta da
Riccardo Tozzi, ha assegnato il
Premio Tasca d'Almerita a due film: "
Tahrir" di "
Stefano Savona" e "
Women of Hamas" di
Suha Arraf. Inoltre, ha attribuito una
Menzione Speciale al film "
Le Ciel en Bataile" di
Rachid B.
Un pari merito anche nel
Concorso ITALIA.DOC. La giuria popolare coordinata dal regista
Marcello Sannino, ha premiato "
Altra Europa" di
Rossella Schillaci ed "
Heroes and Heroines – A Day in Kathmandu" di
Danilo Monte e
Filippo Papini.
Di seguito tutti i
premi e le
motivazioni:
Premio Tasca d’Almerita al Miglior Film del Concorso Internazionale Documentari
Tahrir di Stefano Savona (Francia, Italia 2011)
Motivazione: Per la qualità interiore dello sguardo, per aver intuito l’urgenza del momento e avercela restituita attraverso un corpo a corpo con la realtà che non può lasciarci indifferenti.
Women of Hamas di Suha Arraf di Suha Arraf (Nashot Ha’Chamas Israele, Palestina, Germania, 2010)
Motivazione: Per la volontà, il coraggio e la capacità di guardare in faccia una realtà terribile, seguendo sempre il filo dell’umanità.
Menzione Speciale
Le Ciel en Bataille di Rachid B. (Wild Sky - Francia, Svizzera 2011).
Motivazione: Per la capacità di rendere universale la storia autobiografica del regista attraverso l’uso poetico ed evocativo delle immagini.
Premio del Pubblico
My Name is Ahlam di Rima Essa (Esmi Ahlam – Palestina, 2010)
Premio ITALIA.DOC
Altra Europa di Rossella Schillaci (Italia, 2011)
Motivazione: Per lo sguardo lucido e sincero del racconto, per un approccio visivo mai invadente del vissuto quotidiano di chi non ha nulla se non sé stesso e di chi spontaneamente cerca di supplire ad uno Stato assente.
Heroes and Heroines – A day in Kathmandu di Danilo Monte e Filippo Papini (Italia, 2011).
Motivazione: Per la capacità non comune di aver saputo sviscerare le privazioni e le umiliazioni che tanti esseri umani sono costretti a subire, sotto l’indifferenza di chi invece dovrebbe garantire loro i diritti e, nonostante ciò, riuscendo ad esaltarne la profonda dignità.
26/09/2011, 08:37
Stefano Amadio