GOOD THINGS TO DO - L'esempio danese da seguire
E'
un esempio virtuoso e interessante quello che arriva dall’isola danese di Samsø ed è al centro del documentario di Barbara Ferrari "Good Things to do": un progetto sperimentale per la produzione di energia alternativa, con pale eoliche, centrali a biomassa e pannelli solari che generano tutta l’elettricità, il riscaldamento e l’acqua calda di cui necessita l’intera popolazione.
Una "rivoluzione verde" che ha
azzerato il fabbisogno di petrolio e che rende i contadini e gli operatori del turismo locali degli imprenditori dell'energia, in quanto arrivano a vendere allo stato la gran parte dell'energia che producono.
"
Tutto nasce dalla lettura di un articolo di giornale, parlava di questo "esperimento" e ci ha colpito", spiega Barbara Ferrari. "Abbiamo preso contatto e siamo partiti, scoprendo che la vera rivoluzione è che tutto - anche le pale eoliche - è di proprietà dei cittadini, che si sono associati in cooperative per gestire la propria energia".
Interessante ed efficace (
unica nota dolente la costante colonna sonora, mai sfumata neanche durante le interviste), "Good Things to do" allarga anche lo sguardo al resto del paese, spostandosi a
Hortjshøj, un villaggio a emissione zero, e alla sede dell’
Ove, organizzazione per l’energia sostenibile con il compito di rendere la Danimarca interamente ecosostenibile entro il 2030.
02/06/2012, 17:00
Carlo Griseri