Il Far East Film premia Kim Dong-ho
Lo sguardo puntato sul presente e sul futuro del cinema asiatico, attraverso 60 titoli che attingono alle migliori produzioni degli ultimi mesi, e un omaggio all’alfiere mondiale della cultura coreana: il grandissimo
Kim Dong-ho! Ecco la quindicesima – attesissima – edizione di
Far East Film. Ecco la finestra che si spalancherà, dal 19 al 27 aprile prossimi, sul lontano est…
Dopo i premi alla carriera al maestro della risata
Michael Hui e a un regista ormai leggendario come
Johnnie To, icone tanto popolari quanto autorevoli, il festival udinese ha dunque deciso di assegnare il
Gelso d’Oro 2013 al più grande ambasciatore artistico della Corea del Sud. Un simbolo di gratitudine e di rispetto con cui il
Centro Espressioni Cinematografiche (
C.E.C.), che organizza il
FEFF, intende celebrare l’instancabile e inestimabile azione propulsiva di
Kim Dong-ho.
Regista, attore, storico direttore del Festival di Busan (lo ha fondato nel 1996 e fatto crescere fino a trasformarlo nell’appuntamento festivaliero di punta dell’Estremo Oriente), Kim ha infatti diffuso in tutto il mondo il verbo creativo della sua terra quando ancora era in massima parte sconosciuto agli occhi occidentali.
Quest'azione costante, non a caso, ha coinciso con lo straordinario rinascimento del cinema coreano, dalla fine degli anni Ottanta agli anni Novanta, poi culminato nella consacrazione di autentiche eccellenze come i tre acclamatissimi registi Park Chan-hook, Kim Jee-woon e Bong Joon-ho.
Cinque anni fa – ricordiamo – fu inoltre proprio
Kim Dong-ho, attento e lungimirante, a premiare il
FEFF con il
Korean Cinema Award al
Festival di Busan (di cui era ed è direttore): un enorme ventaglio effigie dell’amicizia che all’epoca già legava, e adesso lega sempre più saldamente, le due manifestazioni.
Anche nel 2013, del resto,
Far East Film riconfermerà quello che ha sempre voluto essere, una festa del cinema, e quello in cui il pubblico, i giornalisti, gli addetti ai lavori l’hanno rapidamente trasformato: un vero e proprio cult internazionale!
Un punto d’osservazione esclusivo e strategico sulle tendenze, gli stili e il mercato del lontano est, nato per impavido azzardo nel 1998 (contando il numero zero dell’
Hong Kong Film Festival) e diventato una delle più massicce roccaforti occidentali.
Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Singapore, Taiwan: tra anteprime europee e internazionali, tra potenti blockbuster e preziosi outsider, la mappa è completa. Ed entrare al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” (con i suoi 1.200 posti sempre gremiti) sarà, ancora una volta, come frequentare una sala di Tokyo, Manila o Seul!
08/02/2013, 14:12
Lucilla Chiodi