LOCARNO 68 - La magia delle immagini in movimento
Piazza Grande, con la possibilità di accogliere sotto le stelle fino a 8000 spettatori, è uno dei pilastri storici del
Festival di Locarno e una delle sue attrazioni. Un luogo magico dove si può sognare. Dove si incontrano e si mescolano i diversi tipi di frequentatori del Festival,(
Festival goers): estimatori del Pardo, spettatori casuali, che forse vanno al cinema poche volte all’anno, e cinefili di lungo corso. La sua programmazione sempre in bilico, tra l’offerta di opere popolari e di svago e film intellettuali è stata sempre un rompicapo per i direttori del passato e penso che lo sia anche per quello del presente.
Carlo Chatrian alla sua terza edizione, fin ora ci è riuscito. Scorrendo il programma dei 19 titoli, 16 lungometraggi e 3 corti, penso che ce la farà ancora e con successo. Nelle carte ufficiali è’ stato scritto che: “
…il programma permetterà agli spettatori di effettuare un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, con film che rileggono momenti di storia del passato e che indagano sulle traiettorie emotive del presente”.
Le luci della ribalta si sono già accese con successo su due magnifici lungometraggi, del passato capolavori di sregolatezza: "
Pat Garrett & Billy the Kid" di Sam Peckinpah e"
La nave va" di Federico Fellini accolti calorosamente dagli spettatori delle due serate gratuite del Prefestival. Nella programmazione, mercoledì 5 a sabato 15 si tornerà al presente con produzioni, di oggi non trascurando qualche chicca d’autore del passato come l’acclamato ed evocativo, di un epoca, "
The Deer Hunter" di Michael Cimino che nella serata del 9 agosto sarà omaggiato del
Pardo d’Onore Swisscom, e il tanto caro "
I Pugni in Tasca" di
Marco Bellocchio, già Vela d’argento a Locarno nel 1965. Anche Il regista di Bobbio (Piacenza), molto stimato a Locarno, oggi Presidente della Cineteca di Bologna, sarà premiato sabato 14 agosto con il
Pardo d’Onore Swisscom.
In prima mondiale apre "
Ricki and the Flash" di Jonathan Demme , con Meryl Streep e Kevin Kline: la prima veste gli inediti panni di una rock star già in là con gli anni giunta al successo dopo aver abbandonato la propria famiglia che – su istigazione del proprio ex-marito (Kline) – ha la possibilità di riconciliarsi con la figlia ormai adulta che sta vivendo un momento difficile. Quello di Demme è il primo dei 4 lungometraggi statunitense del Cartellone della Piazza. La massiccia presenza del cinema a stelle e strisce nel programma del Festival sembra voler ricompensare il cinema hollywoodiano per la sua quasi totale esclusione dal Concorso ufficiale dell’ultimo Cannes. Gli altri tre film statunitensi "
Southpaw" di Antoine Fuqua, "
Trainwreck" di Judd Apatow e "
Me and Earl and the Dying Girl" di Alfonos Gomez Rejon affrontano con realismo problemi sociali d’oggi. I personaggi principali di commedie e drammi sono : il boxer Billy Hope, che riesce a rimontare la china dopo una grave crisi esistenziale, la disinibita Amy che rifiuta la monogamia alla ricerca dell’uomo ideale che stenta a farsi vivo e il liceale Greg, che assistendo l’ amica Rachel affetto di cancro, capisce il valore della vita.
La Francia che oggi, in Europa ha la cinematografia più varia nei generi e più creativa nelle realizzazioni, presenta "
La Belle Saison" della regista di Dreux Catherine Corsini che scruta con comprensione l’amore appassionato tra due donne Delphine e Carole in un ambiente rurale. La vicenda ricorda Immacolata e Concetta film di Salvatore Piscicelli, Pardo d’Argento a Locarno nel 1979. "
Pastorale Cilentana" di Mario Martone, gioiello bucolico di 19m di poesia visiva senza parole è la sola presenza italiana nel programma di Piazza Grande. Poi due film già in programma a Cannes: "
Amnesia" del veterano Barbet Schroeder con Marthe Keller interamente girato ad Ibiza e "
La Vanité" di Lionel Baier con Carmen Maura che affronta in maniera originale il tema del suicidio assistito.
04/08/2015, 13:39
Augusto Orsi