I vincitori della terza edizione del Cervignano Film Festival
SEZIONE CINEMA
PREMIO CERVO D’ORO PER IL MIGLIOR FILM
“LA BAMBINA” di Ali Asgari
Motivazione: Per aver mostrato con grazia narrativa e incisività stilistica un frammento di esistenza comune, raccontando in modo intenso l’attraversamento del confine che separa il ruolo di figlia dal ruolo di madre, e per essere riuscito a calare lo spettatore in uno spaccato di vita iraniana di cui può cogliere le differenze, ma anche percepirne la somiglianze con la propria realtà.
FINESTRA SUL CINEMA FVG
“PIXXELLOVE” di Marco Fabbro e Giacomo Trevisan
Motivazione: Per la efficace rappresentazione della vita cibernetica di oggi, descritta con intelligente ironia, soprattutto nella vicenda amorosa trattata con assoluta originalità.
CERVO D’ORO AL MIGLIOR FILM SCOLASTICO
“LA SCELTA” (ISIS Mattei di LATISANA – UD)
Motivazione: “La scelta” racconta lo ‘sballo’ come una scelta, che ogni ragazzo/a può essere chiamato a fare. Protagonista una ragazza ‘normale’ che si trova ad un bivio: cedere alla tentazione e rischiare la salute oltre che la delusione? Sì perché la ‘pasticca’ miracolosa in realtà non dà quelle emozioni che promette: tutto avviene in velocità e senza partecipazione. La storia si svolge in tempi brevissimi, mentre il momento della scelta è dilatato, e si avvale di un ritmo narrativo efficace in quanto demandato agli effetti scenici, quali il gioco di flash e le dissolvenze.
PREMIO DEL PUBBLICO
“PERSEFONE” di Grazia Tricarico
PREMIO MIGLIOR SCENEGGIATURA
LANDER CAMARERO con il film “A Serious Comedy”
Motivazione: Per la formidabile maestria nel raccontare una storia disorientante e multiforme, dove tutti i riferimenti vengono mescolati in un labirinto di generi e stili opposti: commedia e dramma, realtà e fantasia si intrecciano in un turbine narrativo capace di reggere il ritmo e la finzione fino alla fine.
PREMIO MIGLIOR FOTOGRAFIA
RAFAEL REPARAZ con “Teatro”
Motivazione: Per essere riuscito a instaurare un’efficace e convincente dialettica fra realismo e astrazione, usando il colore per rappresentare l’incontro tra l’elemento dialogico e la realtà psicologica della protagonista.
PREMIO MIGLIOR INTERPRETE MASCHILE
DARIUSZ PRZYBYŁ con “Matka Ziemia”
Motivazione: Per aver superato con coraggio e dedizione una prova attoriale estrema, regalando un’interpretazione asciutta ma allo stesso tempo intensa e appassionata.
PREMIO MIGLIOR INTERPRETE FEMMINILE
SAHAR SOTOODEH con “La bambina”
Motivazione: Per la totale empatia con il personaggio e la potenza drammatica impressa alla storia attraverso un’interpretazione di grande verità e forza emozionale.
PREMI MIGLIOR REGIA – PREMIO SHOOTOOLS (in palio uno SLIDER ONE 80)
BASIL KHALIL con “Ave Maria”
Motivazione: Per aver rappresentato in modo paradossale e gustoso lo scontro culturale tra fazioni opposte, forzatamente confinanti e al limite della tolleranza reciproca e per aver saputo armonizzare in modo convincente le varie componenti del testo cinematografico.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (INTITOLATO A PIER PAOLO PASOLINI)
“E.T.E.R.N.I.T.” di Giovanni Aloi
Motivazione: Per essere riuscito a dare una dimensione intima, profonda e personale a una delle grandi tragedie della società industriale contemporanea e per averla resa tangibile in un impossibile rapporto umano.
SEZIONE VIDEOCLIP
CERVO D’ORO – PREMIO MICHEL GONDRY PER IL MIGLIOR VIDEOCLIP
“THE NURSERY RHYME’S BAR”
Video: Stephanie Marguerite
Canzone: La Gâpette au Bistrot des Comptines
Motivazione: Per l’efficace verve comica, il ritmo incalzante delle immagini perfettamente in sintonia con il flusso della canzone e la capacità di creare straniamento nello spettatore, in pieno stile Gondry, attraverso un uso particolarissimo dell’animazione: un videoclip che esprime perfettamente la sintesi di linguaggi diversi, nello spirito di questo festival che vuole esplorare gli sconfinamenti degli stili e delle arti.
PREMIO MIGLIOR VIDEOCLIP FVG
“MELANCHOLIA I”
Video: Eugen Bonta
Canzone: The Moon Company
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
“LA TIPA DI ROCKIT”
Video: Carlo Liberatore
Canzone: Borghese
28/09/2015, 12:09
Simone Pinchiorri