#CA2016 - "Sull'Etna", un uomo e un vulcano
Il rapporto tra
Salvatore Campanella, detto Salvo, guardia forestale in servizio sull'Etna, e il vulcano è fatto di un'attrazione viscerale, di una cura meticolosa e di una sensazione (inevitabile) di possibile pericolo. Salvo, ex-lottatore olimpico, accompagna lo spettatore "
Sull'Etna", in una ricognizione quotidiana che è spettacolo della natura.
Francesco Di Mauro lo segue e si fa raccontare come questo dualismo è nato (ma le parole non servono, non bastano, non spiegano...), come dalle palestre sia passato naturalmente alla montagna più importante e nota del sud Italia.
Su e giù per le sue pendici, sempre all'erta, Campanella è testimone quotidiano della natura travolgente che in quello spicchio di Sicilia dà spettacolo di sé, tra pendii e neve, lava e fumo. Sembra di esserci, "
Sull'Etna", e solo quella sensazione mitiga il sentimento di invidia per chi lì passa le sue giornate lavorative, invece che nel chiuso di un ufficio.
Minaccioso e straordinario, l'Etna è lì. Dimenticarselo è impossibile, restarne indifferenti pure di fronte alle meravigliose immagini di un documentario da godersi (possibilmente) su un grande schermo.
03/06/2016, 10:30
Carlo Griseri