VENEZIA 73 - "Indivisibili", la scelta e il cambiamento
Terzo film di
Edoardo De Angelis, da un soggetto di
Nicola Guaglianone, "
Indivisibili" è un dramma familiare e umano, accompagnato da una base musicale di qualità malgrado il genere neomelodico rischi di scadere inevitabilmente nel trash.
Due gemelle siamesi, unite dalla nascita attraverso l'anca e la coscia, con una voce e una presenza di scena straordinarie vivono la loro vita cantando tra cerimonie e serenate a pagamento. Il business, gestito dal padre anche paroliere della coppia, sostiene economicamente tutta la famiglia; la madre, uno zio con il suo compagno che si occupano degli aspetti tecnici ma anche della promozione "spirituale" delle due ragazze.
Il blocco a questo felice fluire di vita condivisa al cento per cento, arriva quando un medico incontra le ragazze e dice loro che sono divisibili con una semplice operazione. La possibilità di scegliere scatena una voglia di indipendenza che materializza in un attimo la tensione da sempre latente in famiglia, fino a spingere tutti sul limite del burrone.
De Angelis, come sempre, si muove bene in questo hinterland campano tra abbandono, miserie, ostentazione di ricchezza e ricerca continua di felicità. "
Indivisibili" è un film che prende, grazie alla storia, ma anche per merito delle due protagoniste,
Angela e Marianna Fontana, brave e convincenti in ogni fase del film.
Il film, presentato alle Giornate degli Autori, sarà ospite anche a Toronto e poi uscirà in sala con Medusa il 29 settembre.
03/09/2016, 22:30
Stefano Amadio