NAPOLI FF 18 - "Dert", in Bosnia tra memoria e futuro
Sarajevo sembra una città nuova, ma la memoria è sempre forte. Le bombe, il ponte, i cecchini, sono tassati oltre venti anni dalla guerra in Bosnia e a Bratonec, dalle parti di Srebrenica, è la bellezza della natura a far ripartire la vita.
Una cooperativa coltiva, trasforma, vende lamponi e
Mario Boccia il fotografo italiano che arrivò agli inizi degli anni 90 per seguire la guerra, ricorda quei momenti difficili ma anche la ricostruzione e il ritorno dei profughi.
"Insieme" è il progetto che aiuta i cittadini a rimanere e a far rinascere la zona che perse di più durante la guerra. Il documentario di
Mario e Stefano Martone segue il doppio binario della vita di tutti i giorni e del racconto personale, entrando in una situazione particolarmente fortunata e che dimostra come con lavoro e benessere, non solo economico, le ferite si riescano a rimarginare più in fretta, superando anche le differenze religiose e nazionaliste.
La bellezza del paesaggio stride con quelli che eravamo abituati a vedere della Bosnia durante la guerra, nella prima metà degli anni 90. Come spesso accade nei paesi slavi, il rischio è quello di cadere nella retorica e nel racconto di una memoria comune che spesso non lo è.
02/10/2016, 10:00
Natalia Giunti