TFF35 - APPENNINO, la lunga vita di un terremoto
Durano pochi (interminabili) secondi i terremoti. A volte non si ha quasi il tempo di accorgersi che qualcosa di inusuale si sta muovendo e già la scossa è finita. Ma il terrore di un possibile ripetersi, l'instabilità che crea, la paura sottile che genera, purtroppo, sanno durare a lungo. Se poi, a tutto questo, si aggiunge la mala-gestione del "post", tutto si complica.
Emiliano Dante è una delle vittime del
terremoto de L'Aquila (come da subito - aprile 2009 - le cronache lo hanno ribattezzato). Da allora ha cercato di raccontare quell'esperienza, gli effetti che ha avuto su di lui in primis ma anche su amici, conoscenti e concittadini. Lo ha fatto in diversi documentari ("
Into the blue", "
Habitat"), e continua a farlo oggi.
"
Appennino" è l'ultima tappa. Già dal titolo uno degli intenti è chiaro: non limitare alla sua L'Aquila il racconto, quel terremoto e i successivi hanno colpito un'area molto più ampia, proseguendo a "scrivere" un diario che presenta nuovi e vecchi personaggi, aggiorna emozioni e situazioni, racconta (tra confessioni e animazioni, bianco/nero e interessanti trovate narrative).
Come spiega lo stesso Dante: "
Il terremoto è soprattutto quello che succede dopo l'evento sismico: è la durata degli effetti del sisma". Sperando che - al più presto - finisca.
25/11/2017, 14:00
Carlo Griseri