CHIARA LUBICH - La forza della fede e della solidarieta'
Nel centenario dalla nascita la Rai ricorda e celebra
Chiara Lubich con un film tv in prima serata con protagonista
Cristiana Capotondi. Siamo nel 1943 e Trento è devastata dai bombardamenti, Chiara è una giovane maestra di scuola elementare che assiste inerme al dolore, alla morte, alla povertà, alle devastazioni. Dopo l’ennesimo bombardamento camminando tra le macerie, tra i suoi compaesani feriti e i cadaveri per strada Chiara si ritrova di fronte a una statua della Madonna e ha una vera e propria vocazione. Decide così di darsi completamente a Gesù Cristo e di vivere concretamente il Vangelo insieme a un gruppo di amiche con le quali si dedica ai disagiati, agli ammalati, ai poveri, dando vita al primo “focolare”. Dopo la fine della guerra Chiara e le sue compagne non sono più sole e il loro diventa un vero e proprio movimento: il
Movimento dei Focolari. Ma una donna a capo di un’organizzazione laica non è vista di buon occhio dal Sant’Uffizio che presto sottoporrà Chiara a una lunga interrogazione per decidere del futuro suo e del Movimento.
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Chiara Lubich
" è il ritratto di una donna forte e autorevole che attraverso la sua fede e determinazione è riuscita a diffondere il suo Movimento in 180 paesi in tutto il mondo, ad attivarsi concretamente per aiutare i più bisognosi e a dialogare con esponenti di religioni diverse, contribuendo anche al riavvicinamento della Chiesa Cattolica con quella Ortodossa. Una vera e propria figura politica ostacolata a lungo dalla Chiesa stessa. È quasi un’agiografia il film tv diretto da
Giacomo Campiotti, scritto da
Francesco Arlanch, Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri e dallo stesso regista, se non fosse che Chiara Lubich non è stata una suora e forse non sarà mai una santa ma il suo impegno per il bene degli altri e il suo lascito sono sicuramente all’altezza, e forse superiori, a quelli di tanti uomini e donne di Chiesa.
Un film che ha il pregio di far conoscere una figura poco nota ma molto importante interpretata con intensità da
Cristiana Capotondi che riesce a rendere tutta la dolcezza e la passione di Chiara Lubich nel fare del bene spontaneamente, seguendo davvero gli insegnamenti di Gesù Cristo. Una vita che, però, viene raccontata con il solito linguaggio retorico, manicheo e stucchevole al quale la fiction Rai sembra non voler definitivamente rinunciare.
30/12/2020, 09:01
Caterina Sabato