VENEZIA 78 - "Trastwest", sfida all'ultima banana
C'è voglia di giocare, di non prendersi sul serio, di omaggiare un luogo e un certo tipo di cinema. Gli ingredienti con cui
Ivano De Matteo ha realizzato il suo "
Trastwest", cortometraggio dal profumo western ambientato nella sua Trastevere, nel cuore di Roma, sono tutti presi dalla realtà quotidiana del quartiere.
Così, almeno, sostiene il regista: i due uomini non più giovanissimi che per strada si sfidano a colpi di banana come in un vecchio film western, con delle casse che per strada gracchiano la colonna sonora firmata Morricone di "Per un pugno di dollari", è una scena vista nella Roma della prima quarantena, scene di sopravvivenza (mentale) in zona rossa.
Le facce, gli sguardi, i vestiti, le andature, le musiche: nulla o quasi è frutto della fantasia di Ivano De Matteo e della sua squadra (risicatissima, il corto è stato girato con uno smartphone), è tutto "figlio" di Trastevere. Il regista ha avuto l'intuizione giusta calcando la mano sugli elementi da spaghetti western del quadro generale, dilatando i tempi con rallentamenti estremi, colorando le immagini rendendole irrealmente adeguate.
E' un gioco, "Trastwest", vero. Un gioco da cui traspare l'amore per un luogo e per un certo tipo di cinema. Un luogo pulsante, un cinema immortale.
11/09/2021, 09:07
Carlo Griseri