Note di regia di "Palpebra su Pietra"
Breve parentesi sul (mio) baroccoleccese. Un aumentare insensato di forme sino alla totale incomprensione, girare a vuoto e perdere colpi mancando di continuo il bersaglio – l’occhio non riesce a stringere un solo dettaglio perché ubriaco di monocroma abbondanza: sfocature che capovolgono i sensi in quest’obitorio di corpi in attesa di essere sezionati dallo sguardo…e nell’eccesso del primo piano, la vittoria del porno!
Carlo Michele Schirinzi