VENEZIA 79 - "Il Signore delle Formiche"
Aldo Braibanti, intellettuale poeta e partigiano antifascista, non era un personaggio simpatico.
Gianni Amelio, nel suo film "Il Signore delle Formiche" riesce al meglio ad esaltare questa sua caratteristica e dunque, per l'intera durata del film, non c'è un momento che il personaggio interpretato da
Luigi Lo Cascio riesca a creare un collegamento con lo spettatore o una qualsiasi sensazione di empatia.
Per questo il film, con una bella fotografia firmata da
Luan Amelio, ruota inevitabilmente intorno all'evento sociale e mediatico che si creò alla fine degli anni 60 sulla relazione tra Aldo e il giovane Ettore (
Leonardo Maltese), e al conseguente processo per plagio che costo a Braibanti una condanna a nove anni, ridotta in seguito a due. Il protagonista è, sin dall'inizio, scostante e aggressivo; non parla, sentenzia e porta con sé uno sguardo incattivito dalla voglia di pareggiare un danno subito. Ogni sua frase vuole essere una pietra miliare di intelligenza, cultura e poesia, superiorità insomma, il che lo rende francamente insopportabile agli occhi dello spettatore e di gran parte degli altri personaggi della vicenda. Tanti tranne Ettore, il giovane che pende dalle sue labbra e scappa con lui a Roma per ricominciare una vita lontano dalla provincia emiliana e dalla famiglia oppressiva.
Proprio a Roma avrà luogo il processo Braibanti, seguito per noi con gli occhi e la penna del giornalista (di fantasia) dell'Unità Ennio Scribani (
Elio Germano), capace di andare oltre le vicende personali e inquadrare l'aspetto retrogrado della società italiana di quel tempo di fronte all'omosessualità. Un processo che fece scalpore ma che finì per essere dimenticato presto, come l'intera vicenda e le figure dei personaggi principali.
Proprio come
Aldo Braibanti, nel quale Amelio non riesce a cogliere un'umanità che susciti empatia, "
Il Signore delle Formiche" fa fatica a coinvolgere, finendo per essere un film incentrato sui
sentimenti, raccontato con tanta foga, ma senza
sentimento.
06/09/2022, 19:32
Natalia Giunti