IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA - Su Amazon
Prime Video, Google Play e Apple TV
Prodotto da Fantasy Wind Srl e Domenico Elia, viene distribuito da Direct to Digital su Amazon Prime Video, Google Play e Apple TV
IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA con Carmelo Zappulla, Luigi Diberti, Tony Sperandeo, Chiara Iezzi, Mario Donatore e con la partecipazione straordinaria di Franco Nero e Giancarlo Giannini.
Primi anni Novanta. La vita del cantante partenopeo Carmelo Zappulla viene stravolta dalla testimonianza di un pentito che lo accusa di essere il mandante di un omicidio. A fronte di un’ordinanza di custodia cautelare, Carmelo è costretto ad abbandonare i palcoscenici internazionali per affrontare un difficile periodo di detenzione. Questo sarà solo l’inizio di un lungo calvario giudiziario che lo porterà di fronte ad un bivio: rassegnarsi all’ingiustizia o combattere per dimostrare la sua innocenza?
Carmelo Zappulla interpreta se stesso in un film che affonda le proprie radici in uno stile autoriale contemporaneo, con uno sguardo al passato e al filone dei film neomelodici napoletani che ebbe molto successo negli anni Ottanta (il riferimento immediato è a Mario Merola e Nino D’Angelo). Da notare la partecipazione straordinaria del figlio di Carmelo Zappulla, Massimo Zappulla, che interpreta il padre in alcune scene che lo ritraggono da giovane.
Tratto dal libro biografico Quel ragazzo della Giudecca. Un artista alla sbarra, scritto dallo stesso Zappulla, il film è ora disponibile su Amazon Prime Video, Apple TV e Google Play Italia. «Quando mi sono imbattuto nella storia di Carmelo Zappulla - racconta il regista - ho intravisto la possibilità di rappresentare la connessione singolare che si era istituita tra il Tempo e l’Artista, durante il lungo periodo di detenzione affrontato dal cantante».
Alfonso Bergamo - classe 1986, qui alla sua seconda opera - dopo una lunga ricerca personale racconta un caso che fu clamoroso nell’Italia degli anni Novanta. Per farlo adotta un look visivo fedele all’epoca narrata, attraverso l’uso di lenti cilindriche vintage e un formato Panavision. Il risultato è «una pellicola capace di oscillare tra generi diversi - scrive il dizionario di cinema Long Take - in bilico tra impianto giudiziario e dramma privato, tra la ricognizione di un’icona popolare e la ricostruzione del fatto di cronaca».
25/02/2023, 09:26