Note di regia di "Tineret"
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Tineret" è un film nato senza sceneggiatura. Avevo inizialmente un canovaccio che soprattutto nel primo anno mi ha aiutato a sentirmi più "protetto". Il film in realtà si è costruito da solo durante un percorso di 4 anni, in cui io e Andrei siamo cresciuti insieme. Il titolo, che tradotto dal moldavo significa "giovinezza", intende evocare anche questo. Le sensazioni che provavamo, seppur in modo diverso, erano le stesse. La paura di rimanere ingabbiati in una situazione senza via di uscita, un sogno che puÚ frantumarsi, la paura di non essere abbastanza bravi. Volevo fare un film che evocasse queste sensazioni, ma che parlasse anche di famiglia, del rapporto di un figlio con la propria madre, del senso di responsabilità verso una sorella di 16 anni e dell'essere "padre" a 20 anni. È un film che cerca di osservare una generazione cresciuta con la "Trap", che prova in tutti i modi ad essere libera, e lo fa attraverso la musica, che a volte sembra l'unico ascensore sociale e l'unica via per potercela fare.
Nicolò Ballante