FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - Chiantini: "I miei Supereroi"
Stefano Chiantini ha presentato "
Supereroi", il suo nuovo film, in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma. Nel cast Sara Silvestro, Edoardo Pesce e Barbara Chichiarelli.
Hai dichiarato di aver scelto per questo film uno stile riflessivo della macchina da presa.
Ho scelto il lento soffermarsi della macchina da presa, per far venire fuori le emozioni dei protagonisti con i silenzi che si creano nella casa e nei vari ambienti.
Penso che ogni storia si porti dietro un'emozione e delle sensazioni che determinano delle specifiche necessità stilistiche: questa per me voleva lenti avvicinamenti con lo zoom, uno stile meno violento del modo di entrare nel racconto che ho usato in "Una madre" (che uscirà con BIM a metà novembre), un film in cui usavo la macchina a mano in modo sempre brusco.
Adeguo lo stile alla storia, ma ci sono dei tratti distintivi miei, come l'uso dei silenzi e alcune atmosfere.
La storia come ti è nata?
L'input è stata una riflessione che spesso mi ritrovo a fare: cosa ci potrebbe essere dietro alla vita delle persone che incontro? Specie dei ragazzi di quell'età che mi sembra abbiano uno sguardo spento, non sono completamente felici: potrebbe esserci la rinuncia a dei sogni? Mi è venuta voglia di raccontare questa storia, il dover scegliere tra due sentimenti importantissimi, è una storia di amore e rinuncia.
Al centro del film la giovane e quasi esordiente Sara Silvestro.
L'abbiamo scelta con un casting insieme a Laura Muccino: non abbiamo avuto molti dubbi, da subito ci ha conquistati per l'emotività che è venuta fuori dall'inizio, era molto emozionata, molto carica. Ci sono poi molte cose le appartenevano già del personaggio: è stata anche nuotatrice e campionessa regionale da adolescente, poi abbiamo girato in alcune location - come la spiaggia - che aveva vissuto veramente, sua nonna di quelle parti.
E' stata la scelta giusta, è stata bravissima e disponibilissima, un ruolo fisicamente probante anche per il tanto nuoto cui era costretta nei vari ciak: per me è stato facile dirigerla, è molto ricettiva, devo anche ringraziare Edoardo e Barbara che mi hanno aiutato tantissimo, loro l'hanno diretta con me, sono stati fondamentali per darle maggiore consapevolezza.
Ultima domanda sul titolo, un po' abusato ultimamente tra cinema e musica...
Vero, ne sono consapevole, c'è stata una grande discussione con tutti, anche con Edoardo. Mi ero affezionato molto a questa idea però, c'era anche una frase nel film, poi tagliata, in cui un bambino vestito da Superman gli chiedeva che supereroe fosse... A un certo punto ho pensato di cambiarlo ma non mi veniva nulla di meglio e allora ho tenuto questo: supereroi non è una parola così particolare, si usa tantissimo e quindi tanto valeva usarla anche io.
25/10/2024, 10:22
Carlo Griseri