PESARO 61 - LA LEGGENDA DI ZAGOR, "una questione di batticuore"
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Volevamo rendere omaggio a Mirko, alla sua memoria artistica e umana: era un musicista ma soprattutto un aggregatore culturale, una persona autentica e inclusiva": Filippo Biagianti spiega così la nascita del progetto "
La leggenda di Zagor", da lui diretto insieme a Vittorio Ondedei per ricordare
Mirko Bertuccioli, un musicista pesarese morto, a causa del Covid, il 14 aprile 2020.
"Zagor" era un organizzatore di eventi, dj e gestore del Plastic, negozio di dischi in città, ma anche membro della band-famiglia elettiva I Camillas. "
L'idea di fare un film su di lui è stata una questione di batticuore", spiegano gli autori.
La struttura del documentario è classica solo sulla carta, con molti materiali di repertorio e tante interviste a chi lo ha conosciuto, sopra e sotto il palco: ma - lo si capisce da subito - Bertuccioli non aveva un approccio banale alla vita, c'era poco di "classico" nel suo stare al mondo e la sua originalità, follia e ironia traspaiono in ogni fotogramma, sempre inevitabilmente accompagnate dalla malinconia per una morte prematura evitabile.
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Tantissime persone, da tutta Italia e dalla Svizzera, ci hanno fatto avere materiali su di lui: riprese ai concerti fatte col cellulare, o ricordi di momenti di svago. A ciò abbiamo affiancato chiacchiere in libertà, in situazioni svariate: abbiamo navigato a vista cercando di incrociare tutto quanto, solo negli ultimi mesi ha preso la forma che vediamo ora".
Decine di ore di filmati "distillate" nei novanta minuti del montaggio finale, che ora dopo Pesaro è pronto a iniziare un tour in ogni città che voglia ricordare Zagor nel modo migliore.
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Speriamo di lasciare in chi non lo conosceva ancora il desiderio di conoscerlo di più, e in chi lo conosceva già magari la scoperta di altri lati, meno noti".
17/06/2025, 09:39
Carlo Griseri