TOSCANA FILMMAKERS FESTIVAL 10 - Premiato "Il Servo
Pastore non Dorme di Notte" di Arianna Lodeserto
Si è chiusa con la serata di premiazione al Castello dell'Imperatore di Prato la decima edizione del
Toscana Filmmakers Festival.
Dal 18 al 20 giugno a Prato si sono succedute tre serate di incontri, dibattiti ma soprattutto di grande cinema sul grande schermo.
L'evento speciale del Festival quest'anno è stato dedicato alla indimenticata scrittrice toscana Oriana Fallaci. L’incontro, dal titolo “
La Giovane Oriana Fallaci nel Cinema”, ha visto come protagonista la regista e sceneggiatrice Alessandra Gonnella.
Il concorso
CortoToscana dedicato ai filmmakers toscani è stato al centro della manifestazione.
In chiusura del festival è stato proiettato il cortometraggio “
Il Servo Pastore Non Dorme di Notte” di Arianna Lodeserto, opera inclusa nella rassegna di successo Visione Sarde della Cineteca di Bologna che promuove nel mondo il cinema sardo e che è gemellata con il
Toscana Filmmakers Festival. La redazione di www.cinemaitaliano.info le ha conferito il
Premio cinemaitaliano.info Visioni Sarde con questa motivazione: "
Il Servo Pastore Non Dorme di Notte è un piccolo gioiello narrativo e di tecnica, dove le immagini di un passato, che appare ormai, lontanissimo, porta con sé tante speranze di un futuro diverso e migliore".
La Barbagia, terra di antiche tradizioni, è il palcoscenico del racconto di Arianna Lodeserto. Il film esplora le vite di pastori e giovani abitanti di Ollolai nel cuore della Sardegna. Tra le pieghe del tempo emergono le loro riflessioni sul valore del lavoro, le paure per il futuro e i sogni di una vita migliore. Temi che varcano i confini regionali per toccare interessi e valori universali.
Il giornalista e critico cinematografico
Federico Berti, conduttore della serata, ha chiamato sul palco
Enea Mulas, presidente dell'associazione sarda di Prato "Narada" presente in platea con numerosi sardi, soci del circolo.
Mulas ha ringraziato
Simone Pinchiorri per aver voluto chiudere il Festival con la Sardegna e premiare un film che viaggia poeticamente tra i vecchi servi pastori e i sogni dei giovani barbaricini. Ha quindi rivolto ad
Arianna Lodeserto parole di apprezzamento per aver prodotto, da 'non sarda', un'opera che esplora il mondo della Barbagia di Ollolai aprendo una finestra sulle inquietudini, aspirazioni e i desideri di un’intera generazione.
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Arianna Lodeserto" è nata a Fasano nel 1981. Ha studiato filosofia, archeologia dei media, montaggio, documentario, teatro di paesaggio, radio e scrittura. Ha partecipato alla sezione Giovani Autori Italiani al Festival di Venezia '76 con
Le case che eravamo (2018) e negli ultimi anni è stata residente al Teatro India. Insegna attualmente Cinema e Nuovi Media all’Università della Sapienza.
21/06/2025, 20:18