GRAN PARADISO FILM FESTIVAL 28 - I premiati
Il film “
Lions of the Skeleton Coast” di Will e Lianne Steenkamp si aggiudica lo
Stambecco d’Oro della
28ª edizione del Gran Paradiso Film Festival. La pellicola, una coproduzione tra Austria e Olanda, è stata scelta fra le dieci in concorso, conquistando il pubblico e la giuria tecnica.
Girato in Namibia, il film racconta una sorprendente storia vera: il ricercatore di leoni Philip Stander documenta il percorso di tre giovani leonesse del deserto nella loro lotta per la sopravvivenza sulla Costa degli Scheletri, uno degli ambienti più inospitali del pianeta. Comportamenti inaspettati, resilienza animale e forza dell’ecosistema si intrecciano in un racconto avvincente che ha emozionato il pubblico del Festival.
I registi del film vincitore, che si sono collegati alla cerimonia di premiazione dal Parco Nazionale di South Luangwa, in Zambia, commentano così il trionfo del film: “
Siamo profondamente onorati di ricevere lo Stambecco d’Oro, il Premio per la Migliore Sceneggiatura e lo Stambecco d’Oro Junior al Gran Paradiso Film Festival. Questi premi sono un grande riconoscimento, non solo del nostro lavoro, ma anche del potere della narrazione di connettere le persone con la bellezza e la fragilità del nostro mondo naturale. Festival come il Gran Paradiso svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere i registi e nel favorire una comprensione profonda della natura da parte del pubblico di tutte le età. Celebrando storie che esplorano la natura selvaggia e aiutano a colmare il divario tra scienza ed emozione, si crea consapevolezza. Siamo particolarmente commossi dal premio Stambecco d'Oro della giuria junior, che indica che la prossima generazione si sta impegnando a portare avanti i valori della conservazione. Grazie al team del festival, alle giurie e a tutti coloro che continuano a sostenere le storie della natura selvaggia.”
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 2 agosto 2025 alla Maison de la Grivola di Cogne e ha visto la partecipazione di Stefano Accorsi, ospite d’onore di questa edizione, che ha condiviso con il pubblico il suo impegno per la difesa del pianeta. Stefano Accorsi ha sottolineato come sia sbagliato affrontare il tema dell’ambiente con una visione catastrofista, ma come invece occorra metterci positività individuando possibili soluzioni da ricercare collettivamente. Ha aggiunto che non basta avere a cuore il tema della natura ma occorre capire come comunicarlo, così come il Gran Paradiso Film Festival ha dimostrato di saper fare.
Luisa Vuillermoz, Direttrice Artistica del Gran Paradiso Film Festival, chiosa: "
Un’edizione che ci ha offerto l’occasione per riflettere sulle grandi sfide che l’umanità è oggi chiamata ad affrontare, in un mondo in cui cresce la consapevolezza di non essere “unici”. Il fragile equilibrio del nostro pianeta si fonda sulla convivenza tra diverse forme di intelligenza: quella umana, animale, vegetale e quella artificiale, frutto del nostro ingegno e ora più che mai bisognosa di essere orientata con responsabilità. La presenza, nella serata di chiusura del Festival, di Stefano Accorsi con la sua straordinaria forza scenica e le parole in musica di Fabien Lucianax ci hanno ricordato che l’intelligenza emotiva è il filo invisibile che ci lega e ci restituisce il senso profondo del vivere insieme.”
La Giuria Tecnica ha aggiudicato tre premi per lungometraggi: il premio alla miglior immagine a “A call from the wild” di Asgeir Helgestad, il premio al miglior sguardo scientifico a “Mashatu: lands of leopards” di Julien Naar e il premio alla miglior sceneggiatura a “Lions of the Skeleton Coast” di Will e Lianne Steenkamp, che si è aggiudicato anche lo Stambecco d’Oro Junior.
Il Premio CortoNatura della giuria tecnica è stato attribuito a “L’opportuniste, la victime et le coupable” di Dominique Mertens, mentre il CortoNatura è stato assegnato dalla giuria del pubblico a “The bird in my backyard” di Ryan Wilkes.
Il Festival prosegue online a partire dal 3 agosto e nelle valli del Gran Paradiso fino al 10 agosto.
04/08/2025, 11:45