CINEMA ASTRA FIRENZE - Riapre il 12 agosto dopo la pausa estiva
Il Cinema Astra di Firenze dopo la pausa estiva torna dal 12 agosto 2025 con 12 nuovi film: grandi classici, un documentario candidato all'Oscar, tre film d'autore e finalmente sul grande schermo il più grande successo dell'anno in Francia.
Soundtrack to a Coup d’État - Colonna sonora per un colpo di Stato, candidato all’Oscar 2025, intreccia jazz e geopolitica raccontando il colpo di Stato in Congo del 1961, sostenuto da Belgio e USA utilizzando Louis Armstrong come copertura diplomatica. Sullo sfondo, la Guerra Fredda, la decolonizzazione africana e il ruolo ambiguo di altri artisti jazz che si trovano al centro di un conflitto tra segregazione razziale e interessi delle superpotenze. Il conte di Montecristo, è stato il maggior successo di pubblico in Francia con oltre 9 milioni di spettatori, riporta sul grande schermo il classico di Dumas, con un adattamento moderno e un cast stellare che include Pierre Niney, Anaïs Demoustier e Pierfrancesco Favino. Il film è un'esclusiva dello Stensen per permettere al pubblico fiorentino di poter godere di questa sontuosa trasposizione al cinema, dato che finora non era mai stato proposto sul grande schermo.
Il primo leggendario capitolo della saga cinematografica del ragioniere Ugo Fantozzi, icona senza tempo della lotta quotidiana di ogni impiegato, viene proposto nei giorni di Ferragosto. A 50 anni di distanza le sue disavventure tornano a farci ridere ma anche riflettere, risultando ancora dolentemente attuali.
Per chi ama il cinema classico 5 capolavori restaurati di Akira Kurosawa: dall'epico western giapponese I sette samurai, alla figura affascinante del ronin, il samurai senza padrone, protagonista di Yojimbo, seguito poi da Sanjuro. Ma c’è spazio anche per altre emozioni, come Cane Randagio un poliziesco d’autore, che va oltre il genere raccontando anche di un’amicizia e crescita personale e Vivere, avventura interiore di un uomo comune che lotta contro la morte.
In anteprima il 20 agosto, due spettacoli di Sterben - Lo spartito della vita, vincitore dell'Orso d'argento a Berlino per la migliore sceneggiatura. Un'allegoria senza sconti dei nodi più intricati dell'esperienza umana, la famiglia, la decadenza, l'eredità emotiva. Grazie a un equilibrio raro tra registri emotivi contrastanti si intrecciano dramma e ironia, umorismo e grottesco come nello spartito della vita di tutti noi.
Forse qualcuno ricorderà Il tempo che ci rimane, il film di Elia Suleiman che 15 anni fa raccontò le vicende della Palestina e le lotte quotidiane del suo popolo attraverso momenti geniali, sconcertanti e comici [Mereghetti]. Oggi più che mai un film che restituisce dignità alle persone grazie alla poesia e allo sguardo surreale del più importante regista palestinese vivente.
Infine due nuovi film d'autore: Breve storia di una famiglia, film cinese che racconta l’incontro tra Wei e Shuo, compagni di scuola legati da un’amicizia profonda che scuote gli equilibri della famiglia di Wei, giocando sulle contraddizioni e le ambiguità dei rapporti familiari, e Frammenti di luce, la giornata di una studentessa d'arte a Reykjavík in Islanda, tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, dove la morte improvvisa di un coetaneo, amante per lei, fidanzato per un'altra, la farà entrare di colpo nell'età adulta.
06/08/2025, 15:48