GIORNATE DEGLI AUTORI 22 - Cineteca Milano presenta il volume
inedito in Italia "Lo Spettacolo del Tennis 1980 -
1990 - Match Epici Raccontati da un Critico di Cinema"
Le grandi passioni per il racconto del cinema e dello sport, nella fattispecie il tennis, sono convissute in simbiosi perfetta nel lavoro letterario di
Serge Daney (Parigi 1944-1992), critico e scrittore dei Cahiers du Cinéma e di Libération.
Per ricordarne la figura e il rapporto stretto tra questi due mondi, a prima vista molto lontani, Cineteca Milano ha pubblicato il volume inedito in Italia
Lo Spettacolo del Tennis 1980 - 1990 - Match Epici Raccontati da un Critico di Cinema, uscito in Francia nel 1994 con il titolo "
L’amateur de tennis – 1980-1990. Critiques", che sarà presentato martedì 2 settembre 2025 alle ore 18.00 alla Casa degli Autori del Lido di Venezia, durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nell’ambito delle Giornate degli Autori.
Tradotto da Silvia Pareti, segretario generale di Cineteca Milano e che di Daney aveva già tradotto "
Il cinema e oltre" (1993) e "
Lo sguardo ostinato" (1995), il volume non vuole solo essere la celebrazione di mitiche imprese sportive attraverso il racconto di partite e finali storiche dei principali tornei, ma anche la valorizzazione di un modo unico di raccontare i match. Il libro è anche impreziosito dall’introduzione di Ubaldo Scanagatta, che del tennis è uno dei principali esperti e narratori contemporanei e che si collegherà dagli Open degli Stati Uniti durante la presentazione del libro.
Scrive
Silvia Pareti nella prefazione: "
Il tennis, prima ancora che uno sport, per Daney e uno spettacolo, è cinema. Il campo, con la sua forma rettangolare e la sua fissità, è lo schermo, gli scambi sono i dialoghi, su cui si costruisce la narrazione, il tempo che la partita dispiega, e contemporaneamente subisce, ne è il motore. Come il cinema, il tennis è spazio e tempo. E quale è il ruolo dei giocatori? E delle giocatrici a cui Daney dedica sempre attenzione e ritaglia uno spazio non banale per l’epoca? Lungi dall’essere i semplici attori di questo spettacolo, i campioni di cui Daney racconta le gesta nell’arco di un decennio, da Borg a McEnroe agli amati Connors e Yannick Noah (anche 45 anni fa c’era uno Yannick – con la Y però – a infiammare i tifosi), Navratilova, Evert, Wilander e tanti altri, sono i registi, coloro che costruiscono il tempo e lo spazio e, in quanto tali, responsabili anche dal punto di vista etico dei loro gesti, belli solo se portatori di verità, senza la quale non c’è vero dialogo. Macchina da presa e palline sono allora lo sguardo degli spettatori".
Le cronache tennistiche pubblicate su "
Lo Spettacolo del Tennis 1980 - 1990" "
sono ritratti, racconti, commenti, domande e riflessioni. Serge Daney parla di tennis come si dovrebbe parlare di letteratura o di cinema. Da intellettuale appassionato, da critico consapevole. Gli appassionati e i lettori di cinema ameranno questo libro perché scopriranno per la prima volta o ritroveranno la voce di uno dei più lucidi e profetici intellettuali e critici del Novecento. Gli appassionati di tennis e di sport adoreranno questa raccolta di articoli per lo sguardo brillante e vivace con cui Daney tratteggia i profili di grandi e indimenticabili campioni, l’atmosfera dei grandi tornei e la trasformazione, in atto proprio in quegli anni, del tennis nello spettacolo anche televisivo che è oggi. Gli appassionati di cinema e tennis saranno semplicemente in paradiso", sottolinea
Silvia Pareti.
Anche Ubaldo Scanagatta, nel suo personale ricordo di Serge Daney, evoca il cinema: «Daney nello scegliere i teatri e gli attori del suo personale spettacolo tennistico non si occupa solo delle prime donne, delle star, ma volutamente un giorno dedica la sua magica penna a La battaglia degli sconosciuti due comprimari del più debole dei quarti di finale del 1983, il francese Roger-Vasselin contro lo spagnolo Luna e stavolta la penna e più mite, meno sferzante, più comprensiva. Non si può essere tutti super campioni, se uomini. E Roger Vasselin impersona, proprio come in un film, il soggetto dello sconosciuto che riesce a far emergere la star che nessuno sospettava fosse in lui finché ne esce una grande vittoria e un bel film».
08/08/2025, 10:57