FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO 12 - Annunciata la giuria
Il
FFDUL – Film Festival Diritti Umani Lugano ritorna, dal 12 al 19 ottobre 2025, per la sua dodicesima edizione.
Un programma di 8 giorni che si consolida nella volontà di interrogare il presente attraverso il cinema, offrendo storie capaci di scuotere, ispirare e generare dialogo. Il festival, sempre più raccolto nel centro di Lugano, ha l’obiettivo rafforzare la rete con le realtà istituzionali e commerciali del territorio, per diventare spazio vivo di confronto e partecipazione. Un’edizione che vuole essere, ancora una volta, un luogo dove ognuno – pubblico, staff, partner – possa trovare strumenti per riflettere, capire e anche agire. Perché, nel tempo che stiamo vivendo, il passaggio all’azione è più che mai necessario.
In sala, dunque, una selezione di film da tutto il mondo, fra cui quelli del Concorso internazionale di lungometraggi, gli appuntamenti con il consueto format film + forum con ospiti mirati sui temi dei film e le proiezioni in orario scolastico dedicate a studenti e studentesse, tra i momenti più vivi e significativi del FFDUL. Fuori dalla sala, invece, si riconferma OLTREFESTIVAL, il programma di eventi diffusi in città che portano il dibattito sui diritti umani in spazi diversi, generando connessioni, riflessioni e nuove forme di presenza nel tessuto urbano. Un’edizione che cercherà di mettere al centro la dimensione della testimonianza nella molteplicità delle esperienze oltre che delle competenze.
“La dodicesima edizione del FFDUL, in questi giorni in piena preparazione, si confronta con fenomeni sempre più complessi e problematici, come dimostrano bene i film che stiamo selezionando. Compiere delle scelte, affinché un festival come il nostro, in una realtà piccola e all’apparenza lontana dai grossi luoghi di crisi, abbia un impatto vero, risulta oggi per noi fondamentale,” i co-direttori Antonio Prata e Margherita Cascio raccontano così la prossima edizione. “Crediamo fermamente che in questa contingenza i gesti culturali e gli spazi di riflessione collettiva debbano moltiplicarsi. Siamo infatti in un momento in cui i diritti fondamentali vengono messi in crisi e nessuno di noi è più al riparo. Al tempo stesso la speranza in un cambiamento e la fiducia nelle azioni di lotta hanno perso consenso. Nel nostro piccolo questo è ciò che desidera essere il FFDUL, nonostante le condizioni sempre più incerte degli ambiti in cui ci muoviamo.”
LA GIURIA della TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI LUNGOMETRAGGI
Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna il Concorso internazionale di lungometraggi, che selezionerà e proporrà al pubblico 8 film provenienti da ogni angolo del mondo. Quest’anno sono aumentati i film provenienti da Sud America, Ucraina, Africa sub sahariana e Medioriente, film spesso provenienti da paesi con una limitata industria cinematografica che vivono situazioni di conflitto e crisi.
La giuria (*) del Concorso internazionale di lungometraggi, per l’edizione 2025 sarà composta da Laila Alonso Huarte, Co-Direttrice del Festival du film et forum international sur les droits humains (FIFDH) di Ginevra con cui il FFDUL collabora regolarmente, dalla critica cinematografica Alin Taşçıyan (Turchia) e dal montatore rumeno Cătălin Cristuțiu che in questi giorni accompagna al Locarno Film Festival ben 3 film sui quali ha lavorato. Tre professioniste e professionisti con esperienze e sguardi diversi ma che, grazie alla loro competenza e sensibilità, rispecchiano pienamente lo spirito e gli obiettivi del festival.
Obiettivo della giuria, dunque, sarà quello di giudicare e valutare gli 8 film selezionati dalla direzione e dalla Commissione Film del FFDUL e presentati in anteprima svizzera, e che concorreranno per il Premio della giuria e per il Premio del pubblico (promosso dalla Città di Lugano e in collaborazione con BancaStato). Anche quest’anno, una giuria indipendente scelta da un’ONG partner del FFDUL, assegnerà il Premio ONG.
IMMAGINE 2025
Ogni anno FFDUL, grazie alla storica collaborazione con lo studio grafico Sandstudio, elabora un’immagine dedicata all’edizione, cercando di dare un piano di lettura ulteriore al festival e anche di ciò che avviene nella realtà. La personalizzazione grafica di ogni edizione, oltre a rafforzare l’identità della manifestazione, vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sullo stato dei diritti.
Per il 2025 il FFDUL ha scelto di lavorare con le parole, in particolar modo partendo dalla lista di parole che l’amministrazione Trump ha limitato e sconsigliato a tutto il governo federale americano. Una lista composta da parole di uso comune come “donna” o “inclusione” ma ancora “minoranze” e “giustizia sociale”: eliminarle dalla comunicazione significa imporre una visione di mondo ben determinata, un mondo di esclusione, ingiustizia, affermazione delle differenze, marginalizzazione.
Il Festival sceglie quindi di riaffermare, attraverso un lavoro grafico, queste parole, per prendere una posizione chiara di fronte a un mondo costretto ad affrontare l’autoritarismo crescente, per riaffermare una visione che comprenda tutte le categorie discriminate e scartate. Parole che verranno nuovamente riempite di senso attraverso le storie dei film che vedremo e attraverso il dibattito, il confronto e l’analisi che sono il fondamento del FFDUL.
IL FESTIVAL E LE COLLABORAZIONI
Il festival 2025, con la co-direzione di Antonio Prata e Margherita Cascio e la presidenza di Roberto Pomari, e fortemente voluto dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano, rinnova inoltre le collaborazioni con associazioni e ONG locali e internazionali.
Il Film Festival Diritti Umani Lugano, inoltre, ha costituito nel 2015 il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il festival collabora con il Festival dei Diritti Umani di Milano.
11/08/2025, 16:49