Note di regia di "Un anno di scuola"
Esiste un’asimmetria profonda e radicata nel modo in cui percepiamo uomini e donne. I corpi maschili - nella loro conformazione, andatura e abbigliamento - trasmettono potere e capacità, mentre quelli femminili comunicano ciò che si può o non si può fare loro. Questa percezione finisce spesso per diventare una regola sociale: gli uomini agiscono, le donne semplicemente appaiono. Da adolescente, ho trascorso la maggior parte del tempo con un gruppo di tre maschi. Essere l’unica femmina mi sembrava un privilegio, ma comportava anche pressioni invisibili: loro potevano dire tutto ciò che volevano, mentre i miei desideri venivano percepiti come una minaccia. Mi trovavo di fronte a una scelta difficile: esprimere ciò che sentivo, rischiando l’esclusione, oppure tacere per essere accettata. Questo film racconta le sfide di crescere come giovane donna in un mondo dominato dagli uomini, dove il corpo e i desideri possono facilmente diventare armi rivolte contro di te.
Laura Samani