Note di regia di "Il Custode del Lago"
Ho sempre creduto che i luoghi abbiano una memoria e che alcune persone siano custodi silenziosi di storie che rischiano di perdersi.
Quando ho incontrato Antonio e ho ascoltato il suo rapporto con il Lago di Fimon, ho capito che
questa storia meritava di essere raccontata. Non è solo il ritratto di un uomo, ma di una relazione profonda con la natura, fatta di rispetto, ascolto e malinconia. Con questo documentario, voglio morire uno spazio di riflessione su ciò che perdiamo, su ciò che resta e su chi sceglie di prendersene cura.
Simone Bressello