Note di regia di "Nino. 18 Giorni"
Mio padre è il mio più grande mistero: vicinissimo e lontanissimo allo stesso tempo. Io parlo romanesco e sono cresciuto nel benessere; lui parla napoletano ed è nato nella povertà. Il suo enorme successo negli anni ottanta ha scavato tra noi un abisso che mi spinge, da sempre, a cercare chi fosse prima di diventare “Nino”. Con la videocamera tradizionale avrei invaso la sua intimità; con lo smartphone ho trovato la giusta distanza, come se prendessi appunti a matita. "
Nino. 18 giorni" diventa così il pretesto per raccontare chi era Gaetano prima di diventare Nino, chi era Nino prima di diventare mio padre e dove siamo arrivati insieme. Ne emerge la storia di un uomo che ha dato voce a milioni d’italiani, l’anima popolare e poetica di un Paese contraddittorio.
Toni D'Angelo