Note di regia di "Piero Pelù. Rumore Dentro"
Nel 1997 ho debuttato come regista con Regina di cuori dei Litfiba. L’intenso incontro con Piero Pelù fu l’inizio di una lunga stagione creativa nei videoclip. Da allora ho sempre pensato che il suo carisma andasse oltre la musica: Pelù è un artista libero, anticonformista, capace di parlare al pubblico senza filtri né compromessi. Per questo documentario ho voluto subito qualcosa di diverso dai soliti biopic musicali: un film vero, intimo, diretto. Ho scelto un approccio snello e immersivo, girando spesso da solo per cogliere la spontaneità dei momenti quotidiani, evitando sovrastrutture narrative. Nel racconto vissuto dall’interno, la dimensione pubblica della rockstar si intreccia con quella privata dell’uomo, del padre, dell’amico.
Un viaggio in Camargue a bordo di un camper, verso la festa gitana in onore di Sara la Nera, diventa percorso simbolico e di riflessione tra paesaggi evocativi, materiali d’archivio inediti e un flusso di coscienza narrato dalla sua voce fuori campo. Ne nasce un ritratto che non celebra, ma racconta. Che non idealizza, ma rivela Piero Pelù come un artista autentico, vivo, indomabile.
Francesco Fei