IMAGINARIA FILM FESTIVAL 23 - A Michel Ocelot
il Premio alla Carriera. Lucia Catalini trionfa
nella Graduation Short Film Competition
Un viaggio lungo una carriera quarantennale quello affrontato ieri sulla terrazza di San Benedetto con
Michel Ocelot, protagonista di una masterclass straordinaria con il pubblico di
Imaginaria. Il maestro francese, due volte vincitore del César e del Cristallo onorario di Annecy, regista e animatore di celebri opere come "Kirikù e la strega Karabà" (Francia, Belgio, Lussemburgo, 1998), "Kirikù e gli animali selvaggi" (Francia, Vietnam, Lettonia, 2005), "Il faraone, il selvaggio e la principessa" (Francia, Belgio, 2022), ha ricevuto anche il Premio alla carriera 2025, accolto da un lunghissimo applauso. “Questo premio arriva troppo presto - scherza con il pubblico il maestro, nato nel 1943 - ma ho tantissimi altri progetti, quindi tra vent’anni tornerò!”
Nella serata di ieri è stata annunciata anche la vincitrice della categoria
Graduation Short Film Competition: è la riminese
Lucia Catalini, laureata in scenografia all’Accedemia di Brera e in Illustrazione all’ISIA di Urbino, che ha scritto, diretto e animato il corto "
Né una né due" (Italia, 2024, 5’57). Protagonista una bambina di nome Elena, che ritrova dopo tanto tempo il quaderno della nonna materna, Laura, e sfogliando per la prima volta e attraverso quelle pagine rivede la vita della nonna. "
Sono molto felice sia stato apprezzato" - ha dichiarato sul palco di Imaginaria - "
è stato realizzato interamente con tecniche analogiche in un anno di lavoro. Ringrazio Mara Cerri, Magda Guido e Federica Iacobelli per la guida e l’incoraggiamento, e voi per l’accoglienza ricevuta in questo magnifico festival. Sono felice e onorata di ricevere questo premio".
Nel Giardino dei Limoni, inoltre, si è tenuta la proiezione del corto realizzato dai bambini del laboratorio diretto da Domingo Bomboni, dal divertente ed enigmatico titolo “
???”, e la premiazione per la categoria
Children’s Short Film Competition, che ha visto trionfare “
Le case di Achille” (Italia, 2024, 3’12), scritto da Achille Silvestro e diretto e animato da Nespy 5euro, "
una storia semplice ma allo stesso tempo paurosa e divertente - si legge nelle motivazioni dei giovani giurati" - complimenti ad Achille il bambino più fantasioso conosciuto, ci ha fatto piangere dalle risate!”.
Menzione speciale invece a "
Lola e il pianoforte" (Francia, 2024, 25’) di Augusto Zanovello, “
per aver mostrato l’importanza del legame fraterno”.
Tanti i temi affrontati nel pomeriggio da Ocelot durante l’
Imaginaria Meeting, a partire dal suo grande successo, il premiatissimo "
Kirikù". “
Se avessi coperto i corpi, nei miei film, avrei fatto un torto a tutte le donne in Africa e in Europa mia madre allattava al seno e pretendeva di essere rispettata. In Italia vediamo la Vergine Maria che allatta in tutti i quadri. Nonostante il mio carattere duro non so, però, se oggi riuscirei a produrre un film il cui protagonista è nudo dall’inizio alla fine. Il fatto di vedere le nudità del bambino fa parte della particolarità del film. Abbiamo bisogno di avere un corpo completo e non consurato che si mostri. Molti produttori all’epoca si misero in testa che quello che volevo realizzare fosse sbagliato: il titolo non andava bene, la storia non andava bene, lo storyboard era troppo essenziale, l’Africa che non vendeva al grande pubblico, i corpi che non venivano nascosti. Ho disobbedito tutte le volte, e ho fatto bene. Dopo il successo di Kirikù tutti premevano per un seguito, ma non era quello che desideravo fare. Volevo fare altro e non cavalcare necessariamente l’onda del successo. Ho detto no per anni, e ho accettato quando non solo i produttori ma anche il pubblico me lo hanno chiesto.”
"
Oggi ho preso gusto con il 3D" - aggiunge scherzoso con
Marino Guarnieri, che coordina l’incontro - "
in un disegno tradizionale mantenere la bellezza del movimento e del personaggio non è sempre fattibile. L’animazione fatta per l’artista Bjork per la canzone The Intruders? all’inizio pensavo che la richiesta fosse uno scherzo! Quando ci siamo incontrati le dissi che doveva assolutamente guardare Azur e Asmar, che le ho fatto vedere sul mio computer. Un’altra star avrebbe rifiutato. Alla fine del film ha applaudito, ha tirato fuori il suo computer e mi ha fatto ascoltare il suo disco". "
Quando ho iniziato non volevo fare film per bambini, credevo che sarei stato un autore normale che avrebbe fatto film sensazionali e insolenti" - ha aggiunto, ripercorrendo punti salienti della sua carriera - "
i miei due progetti quando ho trovato un produttore erano una storia decadente su Maria Callas e Kirikù, e ha vinto Kirikù! Oggi i giovani adulti non hanno dimenticato i miei film, in Francia soprattutto, e li hanno aiutati a crescere. Ero consapevole anche di non meritare la Legione d’Onore di cui sono stato insignito: qualsiasi donna che si sforza ogni giorno di nutrire i propri figli lo merita più di me. Rifiutarlo però era impossibile. Il mio prossimo film? assomiglierà ad Azur e Asmar ma sarà ambientato nel ‘400 italiano, forse a Firenze. Il tema è interessante, si basa un vecchio racconto classico e l’ho scelto per fare qualcosa di estremamente raffinato. Il tema è molto alla moda, non si sa se Fantaghirò sia un ragazzo o una ragazza!".
23/08/2025, 13:21