VISIONI SARDE 12 - La giuria
A giudicare i film in competizione e a premiare le opere più meritevoli dell’edizione 2025 di
Visioni Sarde, sezione del Festival Visioni Italiane, che si svolgerà il 19 settembre a Roma saranno: Marcello Atzeni, Lia Careddu, Gaia Siria Meloni, Simone Pinchiorri, Matteo Porru, Paola Sini.
-
"
Come accaduto in passato" - ha commentato
Anna Di Martino - "
abbiamo chiamato a giudicare personalità di spicco del panorama culturale italiano tra letteratura, giornalismo, tv e professionisti qualificati del settore cinematografico isolano. Per garantire una pluralità di punti di vista i giurati si rinnovano ogni anno. Una rotazione che anche quest'anno ha dato vita a una Giuria di grande spessore e competenza".
Ecco le brevi bio dei componenti della giuria di Visioni Sarde 2025:
-
Marcello Atzeni è un eclettico e poliedrico artista. Agrotecnico, biologo, operatore culturale, scrittore, speaker radiofonico e giornalista. Da “L’Unione Sarda” a “Il sole 24 ore” sono numerose le testate sulle quali scrive di cultura, spettacolo, cronaca, ambiente, agricoltura, salute e sport. È anche regista, sceneggiatore, direttore artistico di festival. Ha scritto Il miglio deve ancora venire, Crucci vari, Nuotavo nel grano, Donne che pensano con gli occhi, Quattro mori a cinque cerchi. I Sardi alle Olimpiadi dal 1908 al 2024, Avrei voluto scrivere;
-
Lia Careddu, attrice da anni impegnata in un lavoro di ricerca dei diversi linguaggi teatrali. Opera nel territorio regionale, nazionale e internazionale da trent’anni, portando in scena opere di repertorio di autori classici e contemporanei, attraverso diverse esperienze di teatro, cinema, televisione e radiofoniche. Sul piano didattico si impegna in diversi interventi interdisciplinari rivolti alla formazione dei giovani;
-
Gaia Siria Meloni, regista e operatrice culturale. Sociologa laureata alla Sapienza Università degli Studi di Roma e documentarista presso la Civica Scuola di Cinema di Milano, ha partecipato come regista a parecchi festival con diversi documentari e corti sperimentali. È socia della Cinema Mundi e presidente dell’Associazione giovanile cinematografica ‘La Cetra di Apollo’;
-
Simone Pinchiorri, giornalista e critico cinematografico. È il fondatore e direttore del portale d'informazione cinematografica www.cinemaitaliano.info, prestigioso punto di riferimento del nuovo cinema italiano con le informazioni più complete sui film e sui documentari italiani prodotti dal 2000 in poi. Con Francesco Ciampi è l'ideatore e il direttore artistico di Toscana Filmmakers Festival, importante manifestazione che da dieci anni porta a Prato grandi nomi del mondo dello spettacolo, come Carlo Verdone, Leonardo Pieraccioni, Lucia Poli, Ugo Chiti e tanti altri. Da quest'anno il suo portale Cinemaitaliano.info è media partner del Festival Visioni Sarde;
-
Matteo Porru, giovane scrittore, drammaturgo, giornalista, Premio Campiello Giovani. Scoperto da Maurizio Costanzo esordisce nel mondo della scrittura a sedici anni. Ancora studente del Liceo Dettori di Cagliari, nel 2019 vince la sezione "Giovani" del Premio Campiello con il racconto Talismani. Nello stesso anno, con Madre ombra, si aggiudica il Premio Zingarelli. Con Il dolore crea l'inverno, è tra i finalisti del Premio Fiesole e vince il Premio Libri a 180 gradi. Il romanzo, pubblicato in Francia da Buchet Chastel, gli vale il Grand Prix du Livre[] e il Prix Une terre, Un ailleurs. Nel 2025 debutta in Rai alla conduzione di Itaca – Un mare di storie insieme a Enrico Galiano;
-
Paola Sini, attrice, produttrice cinematografica, voice talent e conduttrice tv. Ozierese ha frequentato la scuola di recitazione Duse di Roma, preceduta da una laurea al Dams Teatro di Bologna. In qualità di attrice ha debuttato nel 2016 in Royanna e Maremmamara, poi nel 2018 è apparsa in Finché giudice non ci separi. Ha interpretato Mara in Racconti per il cuore e la mente, mentre nel 2021 ha recitato ne La gatta. Il 2023 è stato l’anno de La terra delle donne, film in cui figura anche come attrice, sceneggiatrice e produttrice. Vince quindi il Premio Mariangela Melato Migliore Attrice Protagonista al BIF&ST di Bari. Per la televisione ha recitato in Una stanza per due, Tecniche di seduzione, Amore criminale e Le nozze di Laura.
Grazie al protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra la Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia, e la Cineteca di Bologna il Primo Premio che i giurati avranno il compito di assegnare sarà intitolato a Paolo Pulina, stimato intellettuale, fine letterato e storico esponente della FASI, scomparso nel 2024. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla promozione della cultura e delle tradizioni sarde. Ha fatto parte dell’Esecutivo della FASI con diversi ruoli apicali; tra gli altri vicepresidente e responsabile dei settori delle Attività Culturali ed Informazione e Comunicazione. Voce dell’emigrazione sarda e consapevole del ruolo che il cinema assolve per portare nel mondo il patrimonio culturale e territoriale dell'Isola è stato un convinto sostenitore del progetto Visioni Sarde. Le prime edizioni del Festival hanno così visto l'indimenticabile Paolo Pulina nelle vesti di competente e stimato Presidente di Giuria.
01/09/2025, 12:23