LUCCA FILM FESTIVAL 21 - In concorso dodici
lungometraggi e dodici cortometraggi
Annunciati i titoli dei concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi della ventunesima edizione del
Lucca Film Festival, che si terrà nella città toscana dal 20 al 28 settembre 2025, con la direzione artistica di Nicola Borrelli. Il festival è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Al
Lucca Film Festival saranno
dodici i film in anteprima italiana presentati nel concorso di lungometraggi, e sempre
dodici i cortometraggi da tutto il mondo animeranno il concorso a loro dedicato. L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito e, oltre ai premi delle giurie, i due concorsi avranno un Premio del Pubblico che potrà man mano votare il proprio film preferito.
Il
Concorso internazionale lungometraggi, curato da Stefano Giorgi e Mattia Fiorino propone una selezione di dodici film, presentati dal 20 al 26 settembre, provenienti da tutto il mondo, dalla Russia alla Germania, dagli Stati Uniti alla Cina a Taiwan e Argentina, molti dei quali già premiati nei festival internazionali più prestigiosi, che compongono una selezione che unisce opere prime di giovani registi emergenti e titoli già consacrati nei principali festival internazionali, tutte voci originali e innovative del cinema mondiale. Dal cinema intimo e autobiografico ai racconti politici e sociali, dalle esplorazioni poetiche della natura alle narrazioni che intrecciano realismo e dimensione onirica. Una sezione che abbraccia formati e stili diversi, capace di restituire un panorama complesso e sfaccettato delle nuove tendenze del cinema d’autore. La giuria lungometraggi 2025 è formata dal direttore della fotografia Michele D'Attanasio, dalla video editor Paola Freddi e dal regista, sceneggiatore e produttore Mimmo Calopresti. Opere prime che spaziano dal russo "
A Place Far From Home", di Diana Mashanova girata presso un orfanotrofio sul Lago Bajkal al tedesco "
Im Haus meiner Eltern" diretta da Tim Ellrich, Special Jury Award della giuria Tiger a Rotterdam, film intimo che esplora con rigore tematiche familiari, passando per "
East of Wall" della statunitense Kate Beecroft, presentata al Sundance Film Festival 2025, storia ambientata in un ranch fatiscente nelle Badlands, dove Tabatha fatica a mettere in tavola il cibo per sé, sua madre e i loro vicini, un gruppo di adolescenti ribelli che sta proteggendo, ma anche "
Under the Burning Sun" di Yun Xie premiato con l’Audience Award – Best Narrative Feature allo Slamdance Film Festival 2025, dramma distopico sulla clandestinità dell’aborto. Altre opere prime presentate: "
Eel" per la regia del taiwanese Chu Chun-Teng, dove un uomo incontra una donna misteriosa su un'isola vicino a Taipei e lo statunitense In "
The Mouth" diretto da Cory Santilli, premiato con la Honorable Mention allo Slamdance 2025, black-and-white comedy noir che intreccia ansia sociale e surreale nella storia di un uomo perennemente ansioso, che ha vissuto tutta la sua vita in completo isolamento e si ritrova impossibilitato dall'uscire di casa dopo aver scoperto una versione gigante di se stesso che sporge dal terreno nel suo giardino... Sempre tra le numerose opere prime del festival, la Cina è rappresentata da "
The Botanist" di Jing Yi, già alla Berlinale 2025, ambientato nella Cina rurale dello Xinjiang, elogio alla natura visto attraverso gli occhi di un ragazzo kazako in cerca di un amico speciale. Lo statunitense "
Atropia" per la regia dell’attrice-regista Hailey Gates, opera prima presentata al Sundance (dove ha vinto il Grand Jury Prize) prodotta da Luca Guadagnino e interpretata da Alia Shawkat e Callum Turner, mescola satira militare e commedia ambientata in una città inventata, costruita per simulare una zona di guerra irachena, abbastanza vicina a Los Angeles da fungere anche da set cinematografico... "
Charliebird" è invece l'esordio alla regia di Libby Ewing, presentato in concorso al Tribeca Film Festival 2025 e interpretato da Samantha Smart e Gabriela Ochoa Perez, racconta il legame inaspettato fra una terapista musicale e una giovane paziente ribelle. Debutto anche per Constanze Klaue, regista del tedesco "
Punching the World", alla Berlinale 2025, esplora la storia drammatica di due fratelli nell’ex Germania dell’Est. Dall'Argentina, "
The Message (El mensaje)" scritto e diretto da Iván Fund, Orso d’Argento – Premio della Giuria alla Berlinale 2025, road-movie su una ragazzina medium per animali attraverso l’Argentina rurale. Infine, dagli Stati Uniti, "
More Beautiful Perversions", secondo lungometraggio di Pavli Serentsky vincitore del Best Narrative Feature all’Athens Film Festival 2025. Girato in 16mm e con trattamento ecologico della pellicola, il film esplora l’intreccio fra natura, sessualità e identità queer.
Il
Concorso internazionale cortometraggi, curato da Laura Da Prato e da Dario Ricci, alla sua undicesima edizione, ha visto convogliare a Lucca oltre 800 lavori provenienti da tutto il mondo, per una selezione di proiezioni, tra il 25 e 26 settembre, di 12 anteprime tra cui 2 anteprime mondiali e 1 anteprima europea e, per la prima volta, un documentario, che saranno presentati dai rispettivi registi. Oltre ai corti in concorso, saranno organizzati eventi speciali a loro dedicati e la proiezione di 4 corti fuori concorso. A premiare i migliori film brevi, una giuria d'eccezione, composta dall'attrice e regista Chiara Caselli, dal regista e sceneggiatore Lamberto Bava e dal regista e sceneggiatore belga Fabrice Du Welz. Primo corto documentario a essere presentato in concorso al
Lucca Film Festival, l'inglese "
Beyond Eden", diretto e fotografato da Al Johnstone, che racconta - cinquant'anni dopo - la storia di un gruppo di lesbiche negli anni Settanta, provenienti da tutti gli angoli degli USA, che si rifugiò nella natura selvaggia e incontaminata per costruire un mondo senza uomini. Anteprima mondiale per "
The Cat Ice", produzione cinese/giapponese diretta da Hang Yang, che racconta di un detective che, intento a scoprire la verità dietro un caso di uxoricidio, riporta alla luce un incidente avvenuto dieci anni prima. Altra anteprima mondiale per il franco-statunitense "
Chloé", per la regia di Madeline Stephenson, che torna indietro nell’estate del 1944, in Normandia, quando una bambina di 10 anni uccide un uccellino e viene punita dalla nonna, sullo sfondo degli echi della guerra che si avvicina minacciosa. Dal Belgio, "
Daniel Van Den Berg is dead", scritto, diretto e montato da Ali Baharlou. La storia kafkiana di Daniel Van den Berg dichiarato morto per errore dal sistema pensionistico, che dovrà dimostrare di essere ancora vivo. Il regista Farid Aziz dirige il film russo "
Do Whatever", che sottolinea quanto esistano due tipi di persone: gli uccelli e gli altri. Ma non tutti nascono con la capacità di volare. E quando due persone completamente diverse finiscono nella stessa famiglia e poi si ritrovano confinate insieme, prima in una macchina, poi in una casa nel bosco e infine di nuovo in macchina, ognuna cerca di trascinare l’altra dalla propria parte. Dalla Germania, "
The good woman", diretto da Masha Mollenhauer, che racconta di una artista, rimasta incinta senza volerlo, costretta a non avere scelta dalla proibitiva legge polacca sull’aborto. Dalla Francia, "
En Beauté", scritto e diretto da Rémi Mardini: dopo cinquant’anni insieme, Anne e Léon hanno deciso di porre fine alle loro vite e di farlo con stile. Vestiti con i loro abiti più eleganti, la coppia attende la fine, mano nella mano… ma i loro piani vanno in fumo quando un’innocente chiacchierata si trasforma in un acceso litigio. Altro corto francese, "
Papya", scritto e diretto a quattro mani da Constance Delorme ed Erwan Dean, che racconta di un nonno appassionato di ornitologia che riceve la visita dei suoi quattro nipoti per le vacanze. Andrà tutto bene.... In anteprima europea, il corto indiano "
Moti", scritto e diretto da Yash Saraf è la storia di un cane, Moti, che un giorno si trasforma in un ragazzo. Secondo gli scienziati, ha cominciato a evolversi, ma, nel diventare umano, sta perdendo qualcosa di vitale lungo il cammino: il suo incredibile fiuto, il suo modo canino di orientarsi nel mondo. Il regista taiwanese Kevin Tsung-Hsuan Yeh propone "
Stills Moving", in cui una diagnosi di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) fa perdere progressivamente il controllo del proprio corpo a una scultrice. Di fronte all’imminente condanna, l’artista riversa cuore e anima nella sua prossima opera: la statuina di una bambina. Co-produzione statunitense, messicana e olandese, "
Synthesize Me" è scritto, diretto, montato e musicato da Bear Damen ed è la storia della giovane figlia di un elettricista vedovo, che si rifugia nel trascurato studio musicale della madre per suonare e ricordarla. Quando provoca un blackout in tutta la zona, la tensione tra padre e figlia sale, portando il loro dolore al limite. Infine, il corto inglese "
Watch Me Burn", co-sceneggiato e diretto da Sofia Spotti, racconto di Rue che, a seguito di un incidente che l’ha resa quasi sorda, si trasferisce in un villaggio sperduto coi suoi genitori, dove stringe amicizia con un gruppo di ragazze che la convincono a commettere un atto di crudeltà come prova di accettazione nel gruppo.
Il
Lucca Film Festival ha già annunciato la presenza di due grandi personalità del cinema italiano. L'attore, regista e sceneggiatore Michele Riondino e il regista e sceneggiatore Pietro Marcello, che presenteranno rispettivamente "
La valle dei sorrisi", horror diretto da Paolo Strippoli, e "
Duse", dedicato alla leggendaria attrice italiana.
Spazio anche al concorso
LFF For Future, a cura di Leonardo Galeassi, nato nel 2023 in collaborazione con il Gruppo Sofidel, azienda leader nella produzione di carta per uso igienico e domestico, nota nel mondo per il marchio Regina.
Lo spazio espositivo di Palazzo Guinigi ospiterà a Palazzo Guinigi, dal 10 al 28 settembre l’esposizione “
Art Fiction”, curata da Alessandro Romanini, di Giuseppe Veneziano. Figura di spicco del movimento New Pop del gruppo Italian Newbrow, l’artista siciliano (classe 1971) espone 20 dipinti che intrecciano riferimenti cinematografici, cultura pop, arte classica e cronaca contemporanea, mantenendo la sua cifra stilistica audace e riconoscibile.
05/09/2025, 17:26