LA LEGGEREZZA - Quattro appuntamenti nel mese dedicato all’Alzheimer
Chi è Anna Vanna Volpi se non le cose che ha fatto, i figli che ha cresciuto, l’uomo che ha amato?
È iniziato settembre: mese interamente dedicato alla sensibilizzazione sulla salute mentale con tappa speciale il 21 settembre 2025 per la sensibilizzazione sull’Alzheimer. E torna in sala per l’occasione
La Leggerezza, il documentario di Andrea Caciagli che racconta con sensibilità profonda questo tema e lo intreccia con la sua sfera personale, con i ricordi e la memoria della nonna, Anna Volpe, al cui tenero ricordo è stato anche dedicato il fortunato "
Via Don Minzoni n.6", in sala lo scorso anno e in streaming da aprile su Prime Video.
Quattro quindi gli appuntamenti al cinema: il 12 settembre alle 21.00 si torna al Teatro Manzoni di Calenzano (FI) alla presenza dello stesso regista. Secondo appuntamento il 21 settembre, proprio nella Giornata Mondiale dell'Alzheimer, al Cinema Tibur di Roma alle 21.00 (con costo del biglietto ridotto a euro 3,50). Proiezione doppia per la data del 23 settembre al Cinema Eden di Brescia: la prima alle 18.30 seguita dall’appuntamento delle 20.30 in collaborazione con la Fondazione Casa Industria di Brescia.
L’ultimo appuntamento di settembre è previsto nella regione natale del regista, il documentario arriva infatti a Siena martedì 30 settembre, alle 21.00, al Cinema Alessandro VII.
Prodotto da Laura Catalano per 8 Production, con il patrocinio di AIMA Firenze e distribuito da Emerafilm, il documentario è stato premiato a Verona Green Movieland nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia e presentato in anteprima al Social World Film Festival e al Social Film Festival Artelesia.
Andrea Caciagli, di fronte all’insorgente malattia della nonna Anna, ha deciso di filmarla e di raccoglierne, in quasi un anno di riprese, la testimonianza, i ricordi seppur frammentati prima che svanissero del tutto. E così ha documentato nel corso di un anno il lento declino della nonna e la difficoltà di accettare la malattia da parte dei familiari, ma ha saputo narrare questo viaggio attraverso il sorriso della sua stessa protagonista e della famiglia che, pur nella consapevolezza del suo perdere il contatto con la realtà, non ha mai perso l’autoironia.
10/09/2025, 19:05