DESENZANO FILM FESTIVAL7 - Dal 19 al 28 settembre
Sed fugit interea fugit irreparabile tempus: dalle Georgiche di Virgilio ai giorni nostri, i tempi sfuggono e sono burrascosi come ieri, più di ieri: "La Storia è diventata frettolosa, molto più frettolosa del nostro pensiero", diceva Lejba Bronstein ormai più di un secolo fa. "Viviamo in un tempo che sembra sfuggirci tra le dita. Un presente sospeso, attraversato da sviluppi tecnologici travolgenti e tensioni geopolitiche che riscrivono il mondo al posto nostro. L'immaginazione del futuro si fa sempre più difficile, soffocata da una sensazione d'impotenza che ci restituiscono sistemi, algoritmi, media. Eppure, fuori da questi dispositivi, il tempo continua a scorrere. La possibilità di agire, creare, condividere resta viva. Nella storia, è stato spesso il popolo a fare la differenza: ce lo ricordano, in questi giorni, tante persone che lottano nel Mediterraneo". E allora tocca (anche) al cinema: "In questa settima edizione abbiamo scelto di dare spazio a opere che documentano il presente. Perché solo comprendendo ciò che ci circonda possiamo iniziare a immaginare e a rendere possibile ciò che verrà".
È il
Desenzano Film Festival: parola di Matteo Delai, direttore artistico, che annuncia così la settima edizione della Mostra internazionale di cinema breve che torna dal 19 al 28 settembre 2025 sui lidi della capitale del Garda, in una extended version mai così ampia. Non solo proiezioni ma mostre, laboratori, masterclass, aperitivi e grandi feste, dibattiti e un graditissimo omaggio, a pochi mesi dalla scomparsa, all'immenso David Lynch a cui quest'anno spetta la sezione Fuori concorso. ""
Il Festival ha deciso di omaggiarlo con la proiezione di The Rabbits (2002), serie sperimentale in cui tre figure antropomorfe dialogano in uno spazio domestico" - spiega ancora
Matteo Delai - "
Frasi enigmatiche, interrotte da risate registrate, costruiscono un'atmosfera straniante e ipnotica. Il progetto è stato successivamente integrato in Inland Empire (2006), confermandosi come una delle espressioni più radicali della ricerca lynchiana".
E il concorso? Più di 1.500 i cortometraggi presentati in pre-selezione, arrivati da tutto il mondo, 22 quelli selezionati ed effettivamente in gara: provengono da 19 Paesi diversi tra cui Italia (3 corti), Portogallo (2), Algeria, Congo, Estonia, Filippine, Francia, Germania, Israele, Libano, San Marino, Spagna e Svezia, con coproduzioni Italia-Giappone, Italia-Stati Uniti, Italia-Olanda, Cina-Stati Uniti, Colombia-Messico-Stati Uniti. Due i registi lombardi selezionati, entrambi da Milano: Federico (Trasparente) Montaresi e il suo "
…But I'll be back before You are done" e Michele Motzo con "
Gaijin". "
Speriamo che questi film generino domande, com'è accaduto a noi "- conclude
Matteo Delai - "
Che lascino segni e che tornino alla memoria nei momenti inattesi, come chiavistelli per interpretare il presente".
La giuria tecnica sarà capitanata da
Jacopo Quadri, forse il più grande montatore italiano vivente: ha lavorato con autori come Bernardo Bertolucci, firmando tra gli altri il montaggio dell'iconico The Dreamers, Gianfranco Rosi, Mario Martone, Paolo Virzì. Ha montato film premiati nei più importanti festival internazionali come Sacro GRA (Leone d'Oro a Venezia) e Fuocoammare (Orso d'Oro a Berlino), quest'ultimo entrato nella shortlist degli Oscar come Miglior documentario e candidato italiano per il Miglior film straniero. Sarà affiancato da Fabiana Proietti, critica cinematografica e giornalista, autrice per diverse testate specializzate tra cui Sentieri Selvaggi, rivista e scuola di cinema, e da Francesco D'Abbraccio, artista multimediale, musicista e ricercatore indipendente (i suoi lavori sono stati esposti alle biennali di Londra e Venezia, ai musei di Amsterdam e Berlino).
La Galleria civica G.B. Bosio da venerdì 19 settembre accoglierà la
Mostra di Cinema Sperimentale, con 8 cortometraggi in proiezione costante: vernissage dalle 17 alle 21, dj set di Sayonara dalle 18.30, l'esposizione sarà poi aperta al pubblico da sabato 20 a domenica 28 settembre dalle 10 alle 19.30, ingresso libero. Sabato 20 e lunedì 21 settembre il Parco dell'idroscalo (new entry tra le location del Festival) accoglierà il laboratorio Green Guerrilla, per costruire "bombe di semi", pronti a fiorire, nei luoghi dell'abbandono (e che saranno distribuite gratuitamente al pubblico del DFF). Venerdì 26 settembre a Palazzo Todeschini la masterclass "Cinema come atto di visione e resistenza", con Lorenzo Pallotta, regista che da sempre indaga l'intersezione tra memoria, territorio e identità; a seguire l’
omaggio a David Lynch con la proiezione di "
The Rabbits".
Sabato 27 e domenica 28 il Desenzano Film Festival torna alle sue origini, al Teatro Alberti. Qui andranno in onda le proiezioni dei corti in gara (in 4 blocchi, alle 15.30 e alle 18 sia sabato che domenica) fino al gran finale di domenica con le premiazioni. In mezzo tanti eventi collaterali: aperitivi in musica con Peak Nick (sabato) e l’arpista Mélanie Bruniaux (domenica), le mostre "Mondi futuribili", "Squame", "Camera Obscura", "La miniera perduta - Memorie" di Valentina Manzoni e le opere di Maurizio Salamini, tutte visitabili già dalle 15, la grande festa DFF 2025, on air come da tradizione il sabato sera (e notte) con dj set di Uccellini Uccellacci e Steve Pepe. Squame è anche il poster artist, l'artista che ha realizzato la locandina 2025: ispirata al Medioevo storico, racconta invece il Medioevo digitale, la condizione del nostro presente, "un tempo in cui la rete – spiega l'artista – anziché essere uno spazio aperto e democratico, si struttura sempre più come un insieme di feudi digitali: il potere di orientare l'accesso alla conoscenza è concentrato in poche grandi piattaforme, che intermediano l'informazione attraverso algoritmi opachi e infrastrutture private".
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Il Desenzano Film Festival è un appuntamento a cui tengo profondamente e che sostengo con convinzione da anni "- le parole di
Pietro Avanzi, assessore alla Cultura della Città di Desenzano che da sempre sostiene (anche economicamente) l'evento -."
In poco tempo è diventato una tradizione della nostra città, capace di crescere ed evolversi, arricchendosi di contenuti e qualità. È un evento che porta sul Garda voci, storie e visioni da tutto il mondo, trasformando Desenzano in un crocevia internazionale di creatività e confronto culturale. Voglio ringraziare la direzione artistica, i curatori, i volontari e tutti coloro che rendono possibile questo progetto, vero laboratorio di cultura condivisa. Siamo orgogliosi di ospitare la VII edizione e di accompagnarne la crescita: il Festival è ormai parte integrante dell'identità culturale di Desenzano, e continueremo a sostenerlo con passione e fiducia".
Come da tradizione sarà premiato il Miglior cortometraggio, con voto della giuria, oltre a un Premio del pubblico. I premi di categoria: Documentario, Film d'animazione, Corto sperimentale, Cinema Lombardia. I premi tecnici: Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Interpretazione, Montaggio, Suono. I partner: Kinocaravan, Bienno Borgo Artisti 2.0, Laba Libera Accademia di Belle Arti, Società agricola Mondo, Filmfestival del Garda, Spettro. Sponsor e supporter: Ghirardi Marmi, Magenta, SilentSystem, Brixian, Cerini Hotels, Qc Terme Villa Arzaga, Turina, Ristorante Al Teatro, Ruggeri Caffè & Co. Media partner: Andrea Dottesi Photo Design, Hed, Luca Stocchero Videomaker, Diaframma Podcast. L'evento è come sempre organizzato dall'associazione culturale Sinergetica con il supporto e il patrocinio della Città di Desenzano del Garda.
18/09/2025, 11:15