VISIONI SARDE 12 - I premiati
Si è chiusa ieri venerdì 19 settembre 2025 a Roma presso il Nuovo Cinema Aquila, con la classica cerimonia di premiazione , la 12^ edizione di
Visioni Sarde uno dei concorsi più importanti per lanciare e sostenere le produzioni indipendenti isolane.
È il cortometraggio "
SU CANE EST SU MIU" di Salvatore Mereu ad aggiudicarsi il
Primo Premio, intitolato a Paolo Pulina, l'indimenticato esponente della FASI scomparso nel 2024. Commossa, ha consegnato il premio Marinella Mirinino vedova di Paolo.
Lo ha deliberato la giuria composta da Marcello Atzeni (giornalista), Lia Careddu (attrice), Gaia Siria Meloni (regista), Simone Pinchiorri (critico cinematografico), Matteo Porru (scrittore), Paola Sini (attrice e produttrice).
"
Particolarmente apprezzate" - si legge nella motivazione - "
la sensibilità e la verità con le quali vengono descritte le dinamiche della costruzione identitaria maschile; la ricerca di rispetto, l’affermazione del sé, i giochi di potere e l’assunzione della figura del capo all’interno del gruppo sociale. Il tutto senza dimenticare di descrivere la dicotomia tra il disagio personale e il desiderio di essere apprezzati e accolti a tutti i costi, a volte a scapito di un pezzo di noi stessi. Poetica la scena finale dove il gioco nell’acqua ristabilisce gli equilibri e quasi sana le acredini. Splendida la fotografia di Francesco Piras".
La giuria ha deciso di assegnare anche due
menzioni speciali.
Una è andata a "
AJO’ WEST!" di Sara Corbioli con la seguente motivazione: "Attraverso un’animazione divertente ed essenziale, Ajò west riesce a descrivere in forma squisitamente dissacrante tutti i cliché legati all’immaginario sardo, con un finale brillante che ci riporta alla scaltrezza personale dell’anima indigena ma anche alla coesione sociale tipica della nostra cultura. I dialoghi, freschi e divertenti, fanno sorridere e rendono il progetto ricco di spunti ritmici davvero interessanti"
L'altra menzione speciale è stata assegnata a "
INFANZIA E GIOVENTU’ DI GRAMSCI" di Paolo Zucca e del collettivo MIRA (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) con queste parole: "
Il corto ci restituisce attraverso un’opera tanto elegante quanto necessaria, non solo la raffigurazione didattica della genesi del grande Gramsci, ma anche il messaggio di forza morale che il suo difficile inizio di vita ci impone alla riflessione. Attraverso un’animazione deliziosamente pulita, noi tutti tifiamo per il piccolo e coraggioso Gramsci, empatizzando con lui in forma quasi intima. Il voice over di Pannofino aggiunge profondità alla dolcezza delle immagini. Un lavoro doveroso che ci auguriamo possa avere una veicolazione didattica" .
Nella consapevolezza dell'importanza del cinema nella diffusione della lingua sarda è stato istituito anche il
Premio Cinema in Limba. Lo ha tributato il linguista Simone Pisano premiando "
SU CANE EST SU MIU" di Salvatore Mereu con queste parole: "
Il corto evoca luoghi e situazioni ben definiti, immersi in un passato non lontanissimo, comunque abbastanza inafferrabile (un esile richiamo storico ce lo danno le poche autovetture parcheggiate vicino alle case del paese). Lo spettatore è trasportato in un paese del centro Sardegna, in un caldo giorno d’estate. Protagonisti sono tre bambini e un cane. Con la sua nota capacità di introspezione il regista scandaglia le zone d’ombra che caratterizzano il genere umano sin dall’infanzia: aggressività, crudeltà, istinto di sopraffazione emergono nelle dinamiche di questo piccolo gruppo sociale e si sciolgono nella quasi catartica scena finale in cui i bambini sono ricondotti a una dimensione di innocenza, di gioco, di irruenza festante e inconsapevole.
Sotto il profilo eminentemente linguistico colpisce l’interazione, mai artificiale, tra i bambini che parlano varietà differenti: la lingua è uno strumento espressivo efficace e iconico che, pur legato ai luoghi e alle vicende descritte, contribuisce a dare alla storia una dimensione universale. Un uso della lingua maturo, quotidiano, lirico che diventa parte integrante di quest’opera originale, pure fortemente legata a su connotu nostru, a quello che siamo e conosciamo".
L'edizione 2025 di
Visioni Sarde si è chiusa a nuovo Cinema Aquila con un bilancio estremamente positivo. Tutti i registi in gara hanno evidenziato consolidata padronanza del linguaggio cinematografico producendo opere di eccellente livello artistico.
Visioni Sarde fa parte dello storico Festival Visioni Italiane promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna, Comune di Bologna, Ente Mostra Internazionale del Cinema Libero, Ministero per i beni e le attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale per il Cinema, Regione Emilia e Romagna. La direzione artistica è affidata ad Anna Di Martino.
La Sezione
Visioni Sarde è stata fortemente voluta dalla Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione Sardegna film Commission e dalla FASI quale veicolo di grande promozione per tutta l'isola. A tale fine risulta particolarmente preziosa la partnership mediatica offerta dal portale CinemaItaliano.info.
Gli organizzatori si sono già dati appuntamento nei prossimi giorni per dar vita al tour cinematografico che per tutto il 2026 porterà il cinema e la Sardegna in ogni angolo del mondo.
20/09/2025, 12:47