FINCHE' MORTE NON CI SEPARI - Al via le riprese
del corto con Sandrelli e Signoris
Dopo aver realizzato due cortometraggi nel primo semestre del 2025 dedicati al tema della gentilezza (Via Bellezza 11 e Oltre la collina), OffiCine-IED annuncia l’avvio di un nuovo progetto dedicato al sempre rilevante tema della violenza sulle donne realizzato dai ragazzi del Laboratorio di Formazione FilmLab intitolato
Finché morte non ci separi e che vedrà protagonisti Amanda Sandrelli, Carla Signoris e Filippo Scicchitano affiancati dai giovani talenti Francesca Blasutig e Davide Gaudiosi.
Le riprese del corto partiranno a Milano il 2 ottobre.
Finché morte non ci separi è ambientato in Paradiso, dove Delia (Carla Signoris) si gode la pace dell’aldilà leggendo e imparando l’inglese. A turbare la sua quiete arriva Lidia (Amanda Sandrelli) che si spaccia per la sua anima gemella. Delia però è confusa. Se la sua gemella è qui, che fine ha fatto allora suo marito Andrea? (Davide Gaudiosi).
L’ufficio Anime Smarrite potrebbe forse aiutarla a capire: l’Angelo (Filippo Scicchitano) preposto all’ufficio le dà una notizia inaspettata, non solo Andrea è morto già da un po’ di tempo, ma si trova all’Inferno. Per convincere Delia che non si tratta di un errore, l’Angelo le mostra l’“estratto conto dell’anima” del marito e poi, di fronte a una continua incredulità, le consente di rivedere alcune scene del suo passato di lei giovane (Francesca Blasutig) con lui. Ciò che emerge è una catena di quotidiane violenze reiterate negli anni vissuti insieme: manipolazioni sottili, parole taciute, tradimenti, gesti che l’hanno lentamente svuotata. Di fronte a tutto ciò, il castello che Delia aveva costruito mettendo a tacere la propria sofferenza e i propri dubbi, crolla. Oltre a una profonda tristezza per una vita non realmente vissuta, affiora forte in Delia il desiderio di tornare indietro e poter cambiare la sua vita. Nonostante i tentativi di Lidia di convincerla a lasciar perdere e a dimenticarsi della vita sulla terra godendosi finalmente il Paradiso, Delia sceglie di rischiare accogliendo la possibilità che l’Angelo le offre: tornare nella sua vita precedente per provare a riscrivere la propria storia.
Finché morte non ci separi è frutto di un percorso formativo in cui giovani talenti sono incoraggiati alla professionalizzazione grazie al lavoro con esperti del cinema e a nuove forme di mecenatismo culturale che permettono il finanziamento dei laboratori. Il cortometraggio è realizzato infatti con la direzione artistica di Silvio Soldini e con il sostegno e la preziosa collaborazione delle aziende partner L'Erbolario, Sammontana, Assocalzaturifici (Associazione Nazionale dei produttori di calzature), Groupama Assicurazioni, Nikon e On Air Milano quest'ultima collaborazione ha dato a Officine-IED e agli studenti di FilmLab la possibilità di confrontarsi per la prima volta con la virtual production e di rappresentare il loro immaginario di Paradiso grazie alla tecnologia in-camera VFX (ICVFX) Continua anche la sinergia con il Conservatorio D. Cimarosa di Avellino; alcuni studenti guidati da Antonio Fresa, realizzeranno, infatti, la colonna sonora del corto.
Affrontando un tema quanto mai attuale e che necessita di essere raccontato il più possibile, ovvero la necessità di cogliere i segnali che sono frutto di un atteggiamento violento e prevaricatore nei confronti delle donne, il cortometraggio si avvale della partnership istituzionale di Una Nessuna Centomila e di Fondazione Libellula – due importanti realtà che promuovono la cultura per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere - e la media partnership di iO Donna, il settimanale femminile di Corriere della Sera diretto da Danda Santini da sempre impegnato a sostegno delle donne.
Finché morte non ci separi sarà presentato in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
30/09/2025, 11:44