PREMIO MATTIA TORRE 2025 - Vince Francesco Miluzzi
Si è conclusa sabato 4 ottobre in un teatro dell’Unione di Viterbo sempre sold out la due giorni dedicata al
Premio Mattia Torre, il riconoscimento dedicato agli autori under 35 di racconti e monologhi nato per promuovere l’eredità artistica e letteraria del regista, sceneggiatore e autore televisivo e teatrale scomparso nel 2019.
Ad aggiudicarsi il Premio della Giuria composta da Valerio Aprea, Giacomo Ciarrapico, Geppi Cucciari, Valerio Mastandrea e Luca Vendruscolo è stato il racconto
La Mazza di
Francesco Miluzzi.
Motivazione:
In un’epoca in cui l’individuo si è incattivito - in mezzo alla strada, nell’ambiente di lavoro, ma anche sui social – questo pezzo rappresenta una provocazione, comica e feroce, dello stato della nostra società. Provocare raccontando il presente è una delle caratteristiche della scrittura di Mattia, e pensiamo che a lui questo testo sarebbe piaciuto tantissimo.
Al vincitore Francesco Miluzzi va un premio in denaro di euro 2.000, la rappresentazione dell’opera nel corso della trasmissione televisiva Propaganda Live su La7 e un’opera rappresentante un faro, realizzata e donata dal Maestro Ferdinando Codognotto e consegnata da Emma Torre.
Il Premio del pubblico, consistente in una targa sempre opera di Ferdinando Codognotto e un riconoscimento in denaro di euro 1.000, è stato invece consegnato da Nico Torre a Chiara Miolano, autrice del testo L’invasione degli attori. L’autrice è stata votata dal pubblico presente venerdì in teatro.
Menzione speciale della giuria va invece al giovane Francesco Garofalo di soli 14 anni che con Il grande spettacolo ha ricevuto sul palco da Nico Torre una targa gentilmente concessa sempre da Codognotto.
La motivazione:
Quasi la totalità di questa giuria in fondo di mestiere “vende risate”. E tutti sappiamo che far ridere è molto complicato. In questo breve testo c’è la capacità di creare comicità in modo continuo e raffinato, come si vede raramente. Oltre a una surreale delicatezza nonsense che nel finale trova la sua chiusura del cerchio. Non è un premio all’anagrafe di chi l’ha scritto, che anzi quando noi della giuria ripensiamo alla giovane età dell’autore, ci viene molto cattivo umore.
Il Premio Mattia Torre è organizzato dal Tuscia Film Fest in collaborazione con la famiglia e gli amici di Mattia Torre e con il supporto del Comune di Viterbo, dell’Università degli Studi della Tuscia, della Siae - Società Italiana degli Autori ed Editori e della Fondazione Roma Lazio Film Commission.
Hanno partecipato alla prima edizione del Premio Mattia Torre 527 giovani autori under 35 (35% donne, 65% uomini). Il 41% delle opere è pervenuto dal centro Italia, il 31% dal sud e dalle isole, il 26% dal nord, il 2% dall’estero. L’età media dei partecipanti è stata di 28,5 anni.
Le due serate condotte da Geppi Cucciari sono state arricchite da letture di testi dei finalisti e dalla letture di alcuni monologhi di Mattia Torre, nonché dalle testimonianze e dai ricordi di numerosi suoi amici e collaboratori. Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco. Nella serata di venerdì Alessandro Tiberi ha letto PROENERVITSTYLEPROPOWERACTIVEPRO di Filippo Maria Macchiusi; Luca Amorosino ha dato la sua voce al racconto UNA CODA VIOLA di Ernesto Dejana; Margherita Vicario ha letto CIÒ DI CUI HO PAURA di Camilla Boncompagni; Carlo De Ruggieri IL GRANDE SPETTACOLO di Francesco Garofalo, Cristina Pellegrino L'INVASIONE DEGLI ATTORI di Chiara Miolano, Massimo De Lorenzo LA MAZZA di Francesco Miluzzi; Giorgio Tirabassi BARRETTE di Giulio Armeni. In chiusura, Margherita Vicario in un duo acustico ha regalato una selezione di brani legati alla sua amicizia con Mattia Torre.
I sette giovani autori sono poi saliti sul palco per raccontare com’è nato il loro testo e condividere le loro emozioni con il pubblico in sala che al termine della serata ha votato il vincitore del Premio del pubblico.
Ad aprire la serata di sabato 4 ottobre è stato invece Giorgio Tirabassi che si è esibito con l’Hot club Roma-Gipsy Jazz Band per rendere omaggio a Django Reinhardt. A seguire, spazio alle letture di alcuni testi di Mattia Torre interpretati da Luca Amorosino, Cristina Pellegrino, Alessandro Tiberi, Carlo De Ruggeri, Valerio Aprea, Geppi Cucciari e Valerio Mastandrea, mentre Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico seduti sul palco hanno raccontato, in un’intervista con Geppi Cucciari, alcuni momenti della loro lunga amicizia e del loro sodalizio professionale con Mattia Torre. In sala anche la famiglia di Mattia Torre e gli amici Luca Bottura, Sabina e Caterina Guzzanti, Lele Marchitelli, Moira Mazzantini, Giulia Pietrosanti, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti.
06/10/2025, 08:19