Note di regia de "La Vita Va Così"
"La Vita Va Così" non è solo la storia di un uomo che ha avuto il coraggio di dire di no.
È anche la storia, ispirata ad una vicenda reale, di una Comunità del nostro Paese stretta tra la necessità del lavoro e il rispetto del territorio, dove capita da sempre di essere messi uno contro l’altro, dove il conflitto porta spaccature, dolore e sofferenza. Ed è in storie come questa che cerco l’umanità che è rimasta nascosta in ognuno di noi, cercando sempre un punto di incontro possibile tra fronti opposti anche quando l’ostilità, fomentata, sembra prevalere.
Forse per ricordarci ogni tanto quello che siamo tutti: esseri umani, con valori universali, dall’onestà al coraggio, dalla dignità alla coerenza, valori che attraversano le mode, il tempo e la Storia. Tutto questo cercando di far ridere e raggiungere il pubblico più largo possibile, con un punto di vista magari diverso e lontano dal mio.
Virginia, Diego, Aldo e Geppi, hanno camminato con me in questo progetto. E noi tutti abbiamo camminato con lui, Ignazio Loi, un sardo di 84 anni con la purezza di un bambino e la saggezza del pastore che è stato per settant’anni.
Devo tanto a tutti gli splendidi attori sardi, e a tutti i non attori, che hanno raccontato con me una storia che è loro.
La Sardegna è una terra per cui ho rispetto e riconoscenza. Il senso di appartenenza è forte e la sua storia è segnata spesso dalla resistenza all’arroganza. Una terra dove la natura è potente e dove tutti sanno almeno due lingue, il Sardo e l’italiano, che è spesso l’italiano più gentile possibile. Una terra da cui arrivano ancora segnali di resistenza etica e umana.
Da questa storia non credo arrivi solo il coraggio di una scelta.
Qui arriva forte una voce che afferma, con coraggio, che non tutto si può comprare.
Per questo il film è dedicato a uno dei buoni maestri che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita. Gigi Riva
Riccardo Milani