ALICE NELLA CITTA' 23 - "Bagarre": l'amicizia femminile
Sarah Narducci firma la regia e co-firma la sceneggiatura del cortometraggi CSC, prodotto nel corso del laboratorio di pellicola, dal titolo
Bagarre, un lavoro sull’amicizia femminile, che racconta due personaggi caratterizzandoli mediante le loro analogie e differenze fino all’inevitabile conflitto.
Il cinema dei giovani esordienti spesso rischia di dichiarare solo un «io esisto»; artisticamente, la messa in scena dell’interazione umana e lo sguardo sul mondo potrebbero, forse dovrebbero, superare le mura egoiche dell’auto-rappresentazione e puntare all’essere pura esperienza, significante che veicola sempre significato, oltre l’autore e oltre lo spettatore.
Bagarre rientra un po’ in questo cinema auto-dichiarativo, volontariamente semplice e terreno, con uno sguardo vicino a chi è già vicino e lontano a chi è già lontano. Se i dialoghi, come spesso nel cinema italiano (pseudo?) realista contemporaneo, purtroppo spesso sfociano nel ridicolo, complice anche una ricorsività superflua del primo piano, è vero anche che le protagoniste incarnano gli archetipi del conflitto amicale con naturalezza. Una è sempre ansiosa, spesso torva e brava a scuola, l’altra apparentemente indifferente ai drammi della vita e viaggia con fluidità e senza paura tra i problemi… ma non ottiene buoni risultati agli esami.
Il loro rapporto è sciorinato in modo didattico, ma del resto è un esercizio ed è riuscito: noi spettatori vediamo perfettamente sia l’una con gli occhi dell’altra, sia l’altra con gli occhi dell’una. La parte finale della storia, non più dedicata alle interazioni tra le due quanto ai loro pensieri, è una degna, amara conclusione, che porta nell’ultimissima inquadratura al momento più ispirato di tutto l’intreccio intimista.
24/10/2025, 09:13
Nicola Settis