FESTA DEL CINEMA DI ROMA 20 - Consegnati i premi UNITA
Undici premi per celebrare le interpretazioni e il talento degli interpreti. Ieri sera, a Palazzo Ripetta, nel corso della
Festa del Cinema di Roma, si è tenuta la seconda edizione del Premio UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) – “Gli Attori premiano gli Attori”, un riconoscimento unico nel panorama italiano, votato direttamente dagli interpreti e dedicato a valorizzare il lavoro e la professionalità delle attrici e degli attori italiani.
Il premio – una scultura luminosa raffigurante Charlot, realizzata dall’artista Marco Lodola – è divenuto il simbolo della serata e del valore del mestiere dell’interprete.
I VINCITORI DEL PREMIO UNITA 2025:
• Premio UNITA alla Miglior Attrice Protagonista – FLEX
Barbara Ronchi, per Familia
Premia Gabriel Toribio Colic
• Premio UNITA al Miglior Attore Protagonista – URBAN VISION
Francesco Gheghi, per Familia
Premia Gianluca De Marchi
• Premio UNITA alla Miglior Attrice Non Protagonista – COTRIL
Tecla Insolia, per Familia
• Premio UNITA alla Miglior Attrice Non Protagonista – COTRIL
Fabrizia Sacchi, per Berlinguer – La grande ambizione
• Premio UNITA al Miglior Attore Non Protagonista – C.V.A.
Francesco Di Leva, per Familia
Premia Fabio Silvestri
• Premio UNITA al Miglior Cast Cinema – BCC
Vermiglio
Premia Alessandro Ferri
• Premio UNITA al Miglior Cast Serie TV
Avetrana – Qui non è Hollywood
• Premio UNITA alla Miglior Partecipazione Speciale Femminile
Dora Romano, per Il treno dei bambini
• Premio UNITA alla Miglior Partecipazione Speciale Maschile
Peppe Lanzetta, per Parthenope
• Premio Speciale UNITA 2025
Tommaso Ragno, per Vermiglio
• Premio U.N.I.T.A. 2025 a Lino Musella
Premia Giovanni Raspini con una scultura ideata da Raspini per U.N.I.T.A.
IL RED CARPET COME MOMENTO DI PROTESTA E SOLIDARIETÀ
In occasione della Festa del Cinema di Roma, circa 200 tra attrici, attori e maestranze del cinema hanno sfilato insieme sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica, uniti sotto il segno di UNITA, per denunciare i tagli ai fondi destinati al cinema e all’audiovisivo italiano.
Nel corso della serata di ieri, sul red carpet, è stato letto un comunicato sottoscritto dall'Associazione 100autori e da Unita, in cui si manifesta preoccupazione per i recenti tagli del governo al settore del cinema.
“ Ci hanno chiamato privilegiati, ladri, parassiti, e invece siamo solo lavoratori. Il Cinema è un mestiere, svolto da professionisti che del loro lavoro vivono, che con il loro lavoro mantengono le famiglie, in una grande comunità che dagli autori alle maestranze, dagli attori agli amministrativi, dai produttori ai tecnici, e tutte le altre professioni del settore, annovera circa 124.000 persone che sono la base del gigantesco iceberg che tiene a galla tutto il comparto, di cui da fuori si vede solo la punta: quella dei nomi celebri, che ogni qualvolta si fanno portavoce dei lavoratori meno visibili, sono oggetto di campagne denigratorie, tese a silenziare il loro messaggio e la realtà del settore. Ma noi siamo tanti.
Viviamo in ogni parte d’Italia, lavoriamo con martelli e chiavi inglesi, con i colori e i pennelli, con forbici e spazzole, con ago e filo, cavi e riflettori, con il corpo la voce e le emozioni; lavoriamo con la penna, le parole, l’immaginazione, contribuendo a mantenere vive la conoscenza la consapevolezza la libertà di pensiero; mondi, lingue, sguardi che esprimono la varietà culturale del nostro Paese.
Come tanti altri lavoratori viviamo nella precarietà e costruiamo giorno per giorno il nostro salario.
Non siamo privilegiati. Siamo i lavoratori del Cinema, un comparto vitale per il tessuto democratico, culturale ma anche economico del Paese.
Da due anni stiamo chiedendo come associazioni rappresentative delle nostre categorie di essere considerati dal Ministero come interlocutori reali, in un tavolo di lavoro permanente per ridisegnare regole chiare, eque, efficaci nell’utilizzo e la distribuzione dei Fondi destinati al settore.
L’unica risposta è una previsione di tagli, ingenti e soprattutto non accompagnati da un progetto di ridefinizione del sistema distributivo.
I soldi si possono usare meglio? Certo, e chiediamo verifiche approfondite, per correggere le storture che danneggiano noi per primi.
Ma quei fondi sono una necessità riconosciuta come essenziale in ogni paese in cui la cultura conti qualcosa, non sono certo un “regalo”, e in buona parte provengono dalle imposte che versano le stesse aziende del settore. E servono a nutrire la vita culturale del Paese, a dare al pubblico la varietà e pluralità di cui è abituata a godere, nel rispetto di ogni spettatore: perché il Cinema Italiano è vivo, libero, esportato nel mondo, e quasi ogni settimana la maggioranza dei titoli tra i primi dieci al botteghino sono italiani.
Non lasciamo che si spenga questa vitalità. Abbiamo molte proposte concrete, perché noi il sistema lo conosciamo. Ci lavoriamo da anni. E non vogliamo più chiedere invano di essere ascoltati: vorremmo, per una volta, che ci si conceda il rispetto dei professionisti che siamo, del valore che veicoliamo, dell’esperienza che possiamo condividere per un sistema più virtuoso.
Noi autori e autrici, tecnici e maestranze ,attori e attrici, così come tutte le altre rappresentanze di categoria, non accetteremo più di essere additati come causa del problema, e contemporaneamente esclusi dalla ricerca delle soluzioni.
Per questo, da oggi, smettiamo di chiedere. A partire da adesso, noi questo confronto lo pretendiamo”
“Difendere il cinema significa difendere il lavoro, la dignità e la libertà di espressione,” ha dichiarato tutto il Direttivo di Unita, ricordando l’importanza di un dialogo costruttivo tra istituzioni e professionisti del settore.
UNA GRANDE FESTA DI CONDIVISIONE
Oltre duecento gli invitati presenti alla grande serata nel magnifico Palazzo Ripetta, in un clima di festa, solidarietà e orgoglio per una categoria che continua a farsi portavoce di impegno e creatività.
Anche quest’anno Urban Vision è stata partner preziosa di UNITA, proiettando sui maxischermi delle principali città italiane le immagini dei vincitori del Premio
I ritratti sono stati scattati da Fabrizio Cestari direttore editoriale del Magazine Deluge che ha dedicato ai soci di Unita un numero Issue che uscirà nei prossimi giorni.
Tra i sostenitori di Unita anche Flex Auto, BCC banca credito cooperativo, Cotril e Raspini gioielli.
25/10/2025, 18:46