Note di regia di "Il Protagonista"
Questo film nasce dal desiderio profondo di creare un’opera che possa essere un compagno di viaggio per chiunque stia inseguendo un sogno. E inseguendolo smarrisce la scintilla primordiale che lo aveva fatto nascere. So bene cosa significhi sognare, cadere, rialzarsi e schiantarsi di nuovo: è un percorso turbolento fatto di entusiasmo e disillusione, di forza e insicurezza. Bisogna solo accettarlo. Il film non denuncia nessuna falla nel sistema, ma si limita a mostrare con autenticità surreale, tutti quei momenti che costellano la vita di chi ha bisogno di filtrare le proprie emozioni, attraverso un mezzo, una maschera, qualcos’altro di diverso da noi.
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Il Protagonista" racconto il sogno di un attore di voler diventare una star, ma credo che collateralmente le dinamiche vissute da Giancarlo possano appartenere in modo universale a chiunque insegua un obiettivo, che sia artistico o meno. La sua ossessione, le sue cadute, i suoi sacrifici, parlano di un’umanità che non si arrende e che cerca un senso anche nella sconfitta. Il film vuole essere un atto di condivisione: un invito a riconoscersi nelle fragilità e nella follia del protagonista e a trovare, nella sua storia, una piccola forza per continuare il proprio cammino.
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Il Protagonista" è una commedia nera, a tratti grottesca, ma dietro ogni risata si nasconde un dolore autentico: quello di chi sogna perchè non sa fare altro.
Fabrizio Benvenuto