IL GORILLA - La nuova serie verrà girata nel 2026
Sarà The Family la casa di produzione esecutiva che, selezionata con un apposito bando pubblico dall’Accademia di Belle Arti di Catania nell’ambito del progetto PNRR C-Fabit (finanziato dall’UE attraverso il MUR, Ministero Università e Ricerca), girerà a Catania da gennaio 2026 la puntata pilota de “
Il Gorilla”, serie tv tratta dalla saga dei romanzi di Sandrone Dazieri, giallista, che ne ha curato la sceneggiatura.
Milanese, costituita nel 2002, The Family è una delle più accreditate case di produzione italiane con esperienze internazionali: fra queste la serie TV “Made in Italy”, distribuita in tutto il mondo da Amazon Prime; il lungometraggio “Volare”, interpretato e diretto da Margherita Buy. Più di recente The Family ha curato la produzione esecutiva dell’atteso ultimo film di Peter Greenaway, uno dei più grandi cineasti britannici contemporanei, girato interamente in Italia con Dustin Hoffman ed Helen Hunt; della serie Netflix “Taskaree” di Neeraj Pandey e del film “Cocktail 2”, di Homi Adajania.
A dirigere la puntata pilota de “Il Gorilla” sarà Stefano Quaglia, regista, nonché scrittore, socio fondatore ed executive producer di The Family. Insieme alla producer Maura Beretta, Quaglia il prossimo 20 novembre sarà a Catania, ospite dell’Accademia di Belle Arti, per una masterclass dedicata agli studenti del Corso di Cinema che a breve saranno coinvolti nella fase esecutiva del progetto PNRR-C-Fabit, il cui obiettivo è quello di creare a Catania un centro di produzione cinematografica sotto l’egida dell’Accademia statale.
E mentre sono in corso trattative riservate per la definizione del cast, a Catania e dintorni è partita la caccia alle location, con sopralluoghi e verifiche tecniche per l’allestimento dei vari set. Le pagine della sceneggiatura, intanto, oggetto di studio e confronto in questi giorni fra l’autore e sceneggiatore, Sandrone Dazieri, e il regista Quaglia, anticipano ampie pennellate del soggetto e del contesto narrativo del “Gorilla” catanese. “Sarà un noir psicologico – lascia intendere Stefano Quaglia – che abbandona le brume e della metropoli lombarda per rifugiarsi al sud, in una città di mare come Catania: città di luce mediterranea e notti cupe, densa di contrasti, tensione e umanità”.
Il coordinatore del progetto, Gianpiero Vincenzo, docente di Discipline sociologiche (Abact), responsabile scientifico di tutta l’operazione, rende noto poi che è già stata individuata la sede istituzionale e operativa. Presto sarà acquisita con i fondi PNRR ed entrerà a far parte del patrimonio immobiliare dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Ospiterà uffici, aule, sala conferenze, sale di montaggio e post produzione – in arrivo videocamere di ultima generazione – magazzini per le attrezzature e deposito mezzi.
L’Accademia di Belle arti di Catania - guidata da Lina Scalisi (presidente) e Gianni Latino (direttore) - ha in corso interlocuzioni con il Comune e la Citta Metropolitana di Catania per definire l’eventuale collaborazione interistituzionale col Centro di produzione Abact.
13/11/2025, 18:41