I FILM ITALIANI CHE HANNO MOSTRATO I RETROSCENA DEL GAMING ONLINE
Il gioco muove ben 157 miliardi di euro in Italia, mentre il settore dei videogiochi fattura 2,4 miliardi. Questi numeri spiegano come mai anche il cinema si sia interessato ai
casino e alle community dei gamer. Mostrare queste realtà non è sempre facile, ma la platea è ampia e, non a caso, i film di settore hanno catturato l'interesse degli appassionati.
Poker Generation: quando il poker online ha fatto il suo debutto al cinema
Nel 2012, Poker Generation ha portato al cinema tutto l'ecosistema dei tornei. Si è ispirato alla storia di Filippo Candio, primo italiano al tavolo finale del Main Event WSOP nell'era del poker online. Il film segue due fratelli che cercano un posto tra grinder, staking e qualificazioni, mostra l'immaginario dei forum e delle sale virtuali dell'epoca. Uscì nelle sale il 13 aprile 2012 e incassò circa 68,8 mila euro al box office italiano. Certo, furono dei numeri piccoli ma molto simbolici per un titolo che provò a raccontare il dietro le quinte del poker telematico. Negli ultimi mesi è ricomparso in streaming in una nuova editor's cut con il titolo Generazione Poker.
Game Therapy: la bolla tra videogiochi, VR e cultura YouTube
Nel 2015, Game Therapy ha messo al centro la passione e l'ossessione per i videogiochi, con un dispositivo di realtà virtuale che catapulta i protagonisti dentro dei mondi ispirati ai titoli più popolari. È uno sguardo sul momento in cui il gaming online italiano incrocia YouTube, gli influencer e i festival. Al di là dei giudizi critici, resta il tentativo di portare sul grande schermo le dinamiche tipiche dell'online: grind interminabili, fuga nella dimensione digitale e impatto sulle relazioni off-screen. Basta considerare che, nel 2024, il settore degli eSports ha contato ben 7,3 milioni di italiani al seguito.
Sconnessi: il blackout del Wi-Fi che scopre i vizi dell'online
Sconnessi, del 2018, usa una commedia corale per far vedere cosa succede quando, in montagna, la rete salta. Nel gruppo c'è anche un giocatore di poker online che permette di raccontare come il gambling digitale sia entrato nella quotidianità domestica, tra cellulari e laptop. L'assenza di connessione diventa il grimaldello narrativo che fa emergere le abitudini, le dipendenze leggere e i piccoli segreti. È un film che non demonizza, ma mostra in modo leggero la fragilità delle routine costruite sul sempre connessi.
Questi tre titoli non sono dei blockbuster, però aiutano a mettere a fuoco dei pezzi diversi dello stesso fenomeno: l'online come luogo di aspirazione, di evasione, di identità e di abitudine quotidiana. Con quasi 12 miliardi di introiti nel 2024, il gioco è in crescita ed è normale che oggi ci siano sempre più italiani interessati ai tavoli digitali, al
regolamento black jack e a tutti i materiali informativi che gli operatori mettono a disposizione. Per i prossimi anni, è probabile che arriveranno altri film pronti a portare tutto questo ecosistema sul grande schermo.
30/12/2025, 17:28