Data di nascita: 20/05/1955 Luogo di nascita: Milano, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Si Potrebbe Andare Tutti al Mio Funerale" di Diego Abatantuono, Giorgio Terruzzi, 138 pp, Einaudi, collana Einaudi. Stile Libero Extra, 2022 Accade tutto in una villa in Romagna, un posto dove parenti, amici e colleghi sono riuniti per dare l'ultimo saluto a Diego Abatantuono e dove ogni cosa sembra possibile. Enzo Jannacci fa iniezioni a base alcolica, Paolo Villaggio trascina un carrello coi bolliti, Ugo Conti spinge un'altalena, i Gatti di Vicolo Miracoli si radunano intorno a una piscina. Tra gli spettri amati del passato e gli affetti ancora vivi e presenti, Diego si muove incerto: è vivo anche lui o è morto davvero? Nell'arco di una serata immersa in un'atmosfera onirica dal sapore felliniano, ogni incontro diventa il pretesto per scavare nella memoria... (continua). Il risultato è un racconto corale in cui, con passione e ironia, si rievocano difficoltà, successi, lunghi sodalizi e momenti di intimità mai rivelati prima.
"Sono morto.
È un sogno, vero? Un sogno che comincia dalla fine. La mia.
Un fatto eccezionale, parlandone da vivo.
No, dico, siamo sicuri che sia vivo?
Siedo sul letto. La stanza adesso è deserta, ci sono io soltanto. Mi vedo. Oppure vedo uno seduto sul letto che mi somiglia da matti. Alzo il braccio. Lo alza anche lui. Mi tocco il naso. Lo fa anche lui. Sembro dentro una comica di Stanlio e Ollio. Oddio, piú Ollio, dato il girovita". prezzo di copertina: 16,00 € Questo risulta fuori catalogo
Nasce a Milano nel quartiere popolare del Giambellino e fin da piccolo ha la possibilità di frequentare il Derby, un rinomato cabaret di proprietà dei suoi zii, nel quale si esibiscono popolari cabarettisti. E’ qui che inizia a lavorare come tecnico luci e direttore di scena, entrando presto in contatto con personaggi come Jannacci, Boldi, Porcaro, Faletti e i Gatti di Vicolo Miracoli. Nel 1975 diventa direttore artistico del Derby. Il successo non tarda ad arrivare e, dopo un periodo da cabarettista, inizia ...visualizza tutto una serie di partecipazioni a film tra i quali “Il Papocchio”, “Fantozzi contro tutti”, “Fico d’India”. Con il “Tango della gelosia” (di Steno), “I Fichissimi” e “Eccezzziunale veramente” (di Carlo Vanzina) inizia la sua carriera da protagonista ed è con questi film che il suo Terrunciello s’impone come personaggio di larga presa popolare, tanto da diventare un vero fenomeno di costume, emulato e imitato da tantissimi fans. Dopo una breve parentesi teatrale ritorna al cinema nel 1986 con “Regalo di Natale”, diretto da Pupi Avati: è da questo film che inizia una nuova carriera lavorando con numerosi registi, tra i quali Giuseppe Bertolucci, Marco Risi, Ettore Scola, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Cristina Comencini e Gabriele Salvatores (indimenticabile “Mediterraneo” premiato con l’Oscar come miglior film straniero nel 1992). Tra i film degli ultimi anni ricordiamo “Il Peggior Natale della mia vita” e “Soap Opera” di Alessandro Genovesi, “Belli di papà” di Guido Chiesa, “I Babysitter” di Giovanni Bognetti e in uscita l’1 gennaio 2017 “Mister Felicità” di Alessandro Siani. Nel 1987 è stato diretto da Alberto Negrin nel film tv “Il segreto del Sahara” a fianco di Michael York, Ben Kingsley, Andie McDowell, successivamente ha interpretato il Commissario Corso in “Eurocops”, serial tv di co-produzione europea, ed è stato il protagonista della prima e seconda stagione della serie tv “Il giudice Mastrangelo”. Nel 2012 debutta alla regia al fianco di Armando Trivellini con il tv movie “Area Paradiso”. La sua poliedricità e la passione per la comicità lo portano ad ideare nel 2002 il programma comico “Colorado”, di cui è stato conduttore ed è a tutt’oggi direttore artistico.