Sinossi *:
"A chi tanto a chi niente" è un documentario sulla storia di Camillo Marino, critico di cinema e direttore di un piccolo festival di cinema il Laceno D’Oro nella profonda provincia del Sud Italia, a cui Ettore Scola dedicò il personaggio di Nicola (Stefano Satta Flores) in "C’eravamo tanto amati".
Dagli anni della sua formazione di militante comunista negli anni 50, e ricordando le sue famose sortite alle conferenze stampa del festival di Venezia, fino agli anni ottanta del potere politico democristiano durante il quale il festival Laceno D’Oro lentamente, per difficoltà di mezzi, sparì del tutto.
L' idea del festival Laceno D’Oro nacque da Pier Paolo Pasolini, che era diventato suo fraterno amico. Siamo nel '59. Pasolini realizzò che bisognava portare il cinema in quel sud lontano dai luoghi di consumo dell'attualità culturale.
In seguito,per tutti gli anni sessanta, il Laceno d'oro diventò, in epoca di guerra fredda, anche un ponte culturale con l'est europeo, risultando uno dei pochi appuntamenti in Italia con il cinema prodotto oltre la cortina di ferro. Lo stesso Marino era diventato conosciutissimo nei paesi dell’Est.



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