Sinossi *: “Io voglio che la Olivetti non sia solo una fabbrica, ma un modello, uno stile di vita. Voglio che produca libertà e bellezza perché saranno loro, libertà e bellezza, a dirci come essere felici”. Si può forse riassumere in questa frase, fulcro di un discorso appassionato ed esaltante, pronunciato da Adriano Olivetti davanti agli operai della sua fabbrica a Ivrea, l’idea guida che ha condotto alla realizzazione di un film in due parti, per la regia di Michele Soavi, dedicato alla figura dell’industriale che portò, nel secondo dopoguerra, l’azienda italiana delle macchine da scrivere ad essere una delle più moderne e competitive anche in ambito internazionale.