Sinossi *:
Così come per gli ingranaggi di un vecchio orologio, se un uomo vive ciò è possibile soltanto perché al suo interno vi è un piccolo ometto, del tutto a lui similare seppur di natura più tenue ed eterea. Tuttavia l’ubicazione di questo ometto - che dalle nostre parti chiamiamo “anima” - non è affatto scontata dentro una persona; se non si presta attenzione esso può uscire e allontanarsi, e un suo eventuale non ritorno può essere fatale.
Luca, un uomo senza fissa dimora che riscuote una piccola pensione d’invalidità, ha un rapporto molto particolare col proprio “ometto”, Anima: stenta a tenerla a bada, ma sa anche che nessun altro potrebbe offrirgli la possibilità di confronti, e conforti, altrettanto genuini.
Non di rado infatti Luca - almeno quando si trova nell’oculo del ponte in cui è solito dormire - preferisce tenere Anima fuori dal proprio corpo. Nonostante quest’ultima (più per afflato libertario che per indisposizione) sembri spesso essere propensa alla fuga, non si sottrae mai ai confronti con Luca, all’ascolto dei suoi sfoghi, per i quali ha sempre una parola giusta, né sentenziosa né zuccherata. Quando invece la tensione di Anima verso nuovi orizzonti - verso il prendere il volo per una nuova vita – si fa drammaticamente reale, è poiché lo stesso Luca, imbrigliato nel cortocircuito della propria esistenza, rende quest’ultima inabitabile per la stessa Anima.


Suono:
Luca Pasini (Pres Diretta, Montaggio e Mix)

Aiuto regista:
Marcello Claudio Giosue'

Organizzatore Generale:
Giovanni Betti

Color Correction:
Lorenzo Enrico Gori

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