Sinossi *: Nel settembre del 1943, oltre 650.000 militari italiani catturati dai tedeschi rifiutarono di collaborare con il nazifascismo. Per questa scelta pagarono un prezzo altissimo: quasi due anni nei lager del Reich, tra freddo, fame e lavoro forzato. Chi riuscì a tornare fu segnato per sempre.
La storia di questa forma di Resistenza silenziosa, condotta senza armi con straordinario coraggio, rivive nei ricordi dei figli di alcuni celebri internati militari, come Giovannino Guareschi, Mario Rigoni Stern, Gianrico Tedeschi, Luciano Salce; nelle parole di Giuseppe Pagnoni, ex soldato milanese oggi 101enne; e nelle opere d’arte realizzate in segreto nei campi dal tenente romano Gino Spalmach.
Attraverso memorie familiari, lettere e disegni clandestini, “C'è chi disse no. La Resistenza degli Internati Militari Italiani” compone un viaggio nella storia dimenticata dei 650.000 militari italiani che, dopo l’8 settembre 1943, scelsero la dignità della prigionia alla complicità con il regime.