Sinossi *: Materiali scintillanti contribuiscono a esprimere il cupo disagio per un fenomeno orrendo quale la castrazione – l’evirazione di inconsapevoli ragazzi d’età prepuberale per evitare la mutazione della voce – iniziato alla fine del 1500 e che la Chiesa cattolica ha ufficialmente impedito solo nel 1902, dopo averlo tacitamente avallato per secoli. Per molti di quei bambini l’operazione ebbe un esito infausto.
Le immagini di una luminosa chiesa del XVIII° secolo. Il fragile corpo contemporaneo di bambino di undici anni. Una voce bianca di sottofondo, cosi straordinaria da meritare la composizione di un’opera nel ‘900.
La Chiesa è San Nicola Tremodiense, ad Andria, in Puglia. E’ la chiesa dove è stato battezzato nel 1705 Carlo Maria Michelangelo Brosco, che diventerà da adulto – famoso in tutto il mondo – “Farinelli”.
Note:
"Farinelli Brosco" non è un docufilm, né un omaggio esplicito al Farinelli, quanto una sottile allusione a una pratica crudele, perpetrata su centinaia di bambini nel corso dei secoli, nella speranza di un destino migliore, rispetto alla tetra miseria nelle campagne italiane: un destino come Castrato sublime nei teatri d’Opera d’Europa e nelle chiese cattoliche.