Sinossi *: L'agricoltura biologica è pienamente tale solo se rispetta i tempi della natura e non percorre chilometri e chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. Il biologico di filiera corta è un modo equo per permettere a tutti di accedere al cibo biologico: i costi si abbassano, perché si limita il numero degli intermediari. È equo perché permette ai produttori di svincolarsi dalla grande distribuzione e ottenere dei prezzi adeguati al loro lavoro. La filiera corta privilegia i prodotti locali e stagionali, preservandone la biodiversità. Il contatto diretto tra produttore e consumatore permette di ritrovare una convivialità che nella nostra società asettica fatta di scaffali, luci al neon e prodotti iperconfezionati si sta velocemente perdendo. Il consumatore si riappropria della storia del prodotto.
Nel corto documentario un'azienda agricola biologica di Fiumicino (Roma), Caramadre, esemplifica il valore dell'acquisto diretto.