Sinossi *:
Matera 2 luglio.
In 24 ore la secolare festa della Madonna della Bruna unisce l’antico centro de i Sassi, alla periferia costruita tra il 1950 e il 1960, durante il boom economico ed edilizio italiano. Sempre più mediata dalle immagini che la raccontano, la Festa della Bruna si modella tutt’ora sui grandi cambiamenti storici, sociali e tecnologici. Ore 22:30. Nell’affollatissima piazza principale, smartphones e macchine fotografiche sopra le teste del pubblico sono puntate sull’imminente “strazzo” del Carro Trionfale. L’aria è elettrica, nell’attesa del momento nale della festa. Il Carro in cartapesta sopraggiunge trainato da muli in corsa. La piazza si contrae e si lancia, il gigante scompare sotto gli occhi di tutti, diviso in migliaia di frammenti. Nell’attimo prima della sua evanescenza, la piazza costellata di dispositivi ha inconsapevolmente astratto e duplicato il grande artefatto. È una nube di punti, una fotogrammetria composta da vettori luminosi nello spazio nero virtuale: il terzo cielo stellato.



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